Segreti in tavola

16.08.2019
Giuseppe Cerasa
PLAY

Mancava solo la Valle d’Aosta per chiudere il cerchio. La nuova Guida ai Sapori e ai Piaceri di Repubblica a lei dedicata ne svela eccellenze e peculiarità. Il volume sarà in edicola da martedì 16 aprile in abbinamento con La Repubblica (10,90 + il prezzo del quotidiano), quindi nelle librerie e on line su Amazon, Ibs e sul nostro store digitale
“Era l’ultima perla che mancava alla nostra collana dedicata all’Italia migliore, all’Italia delle regioni e dei territori, così diversi uno dall’altro, così affascinanti, così unici”, dice il direttore delle guide Giuseppe Cerasa. “Unici come la Valle che non può essere catalogata e archiviata sotto la voce Piemonte e Valle d’Aosta, errore grave, non facilmente cancellabile, foriero di equivoci e di semplificazioni che non rendono merito alla storia e alla cultura di queste tante identità che compongono il puzzle Italia e ne fanno un unicum irripetibile… un territorio di confine che va raccontato col rispetto per la storia e le tradizioni locali. Ma anche per l’urbanistica, per la cura del paesaggio, per l’amore del verde, per le passeggiate e i sentieri, per la cura dei suoi impianti sciistici, per la diversificazione delle proposte di trekking, per le dimore di charme. Ma anche per le proposte vitivinicole, limitate ma ricche di sensazioni e profumi, per la qualità e il numero di ristoranti e trattorie, per il numero di itinerari del gusto (eccezionali prodotti unici per una Regione unica”.
Tanto piccola quanto ricca di attrattive. La Valle d’Aosta non ha da invidiare nulla a nessuno. Cultura, parchi, laghi, castelli, impianti sciistici, eccellenze enogastronomiche: qualunque sia il motivo che conduce a queste latitudini, ci sarà di che sorridere.
La Guida ai Sapori e ai Piaceri di Repubblica ha deciso di raccontare la Valle d’Aosta attraverso 62 itinerari. Si comincia con la cultura, tra bellezze romane e santuari, passando per la storia dei Walser, la bellezza selvaggia di Champorcher, il fascino medievale di La Salle e i cammini sacri.
Parchi e natura? Come si sceglie ci si azzecca. Muovere alla scoperta del parco naturale Mont Avic o di Chanousia, del lago Blu e lago del Miage, della riserva naturale di Montagnayes o del Marais regala scorci ed emozioni fuori dal tempo.
E non potranno che sorridere gli appassionati delle due ruote. A loro sono rivolti i 10 itinerari da percorre in sella alla moto, facendo rombare i motori – giusto per fare qualche esempio – tra la Val Veny, Col Tzecore, la Valsavarenche e la strada dei Salassi.
La fontina e il lard d’Arnad, il miele e il pan ner, lo jambon de Bosses e il genepì: sono solo alcuni dei prodotti di punta della regione sui quali pone la lente d’ingrandimento il volume; se ne parla negli itinerari del gusto, con i segreti delle varie lavorazioni e le realtà che se ne fanno interpreti.
Quindi le piste da sci e i più rinomati impianti sciistici (Courmayeur, La Thuile, Monte Rosa, Cervino, Pila, Crévacol, Torgnon, Champorcher) e i più seducenti percorsi da fare a piedi, tra rifugi, animali introvabili altrove e incontaminate bellezze naturali.
Senza dimenticare le 215 referenze (tra ristoranti, botteghe del gusto, dimore di charme e produttori di vino) sulle quali puntare non appena varcati i confini della Valle d’Aosta: sono loro a completare la panoramica su questa regione dalle mille sfaccetature.