Da Non Perdere

14.12.2020

Quest’anno si sono rafforzate nuove consapevolezze e molte cose sono cambiate. Il turismo è mutato completamente: anche tra i meno giovani è nata l’esigenza di muoversi ma restano dentro i confini possibili.
E’ avvenuta così una riqualificazione dei borghi italiani che sono stati presi d’assalto dai più ai meno giovani.
L’Italia d’altronde da questo punto di vista ha molto da offrire: la moltitudine di borghi e paesini da visitare è infinita.
Sono talmente tanti che molte volte ci troviamo smarriti di fronte all’infinita scelta.
La guida I Borghi più Belli d’Italia, Il fascino dell’Italia nascosta corre in nostro aiuto offrendoci una panoramica completa in 792 pagine, che raccontano la storia e la grande varietà di paesaggi, architetture, produzioni artigianali, tradizioni, cibi, eventi che caratteristici dei borghi più belli d’Italia.
Sono 308 (inclusi 6 “onorari”) i piccoli centri storici inferiori ai 15 mila abitanti descritti in questa guida che include anche 2500 fotografie.
Nel volume sono segnalate inoltre circa 300 strutture per suggerire al lettore dove mangiare, dove dormire e cosa comprare.

I nuovi ingressi quest’anno sono 19 e altri quattro borghi – Tropea, Monte Sant’Angelo, Montechiarugolo e Casoli hanno già superato il difficile «esame di ammissione», che tiene conto di una settantina di parametri di qualità architettonica, culturale e paesaggistica. Grazie a questa guida, circa 430 mila copie vendute dal 2003 a oggi, al lavoro dell’Associazione «I Borghi più belli d’Italia», alla trasmissione Rai «Kilimangiaro» e alla rivista mensile «Borghi Magazine» (dove trovare mensilmente in edicola ulteriori approfondimenti articoli,  interviste e servizi speciali dedicati ai borghi), i borghi italiani diventano sempre più attrattivi, uscendo dal cono d’ombra della marginalità. Questi paesini riescono, grazie a questo lavoro di rete, a suscitare l’interesse dei tour operator e dei turisti stranieri (il 36 per cento dei visitatori dei borghi) e italiani, interessati a provare l’esperienza di un turismo lento, da vivere con passo corto, a piedi, in bici o in treno, alla ricerca di panorami avvolgenti, dei piaceri della tavola, di percorsi naturalistici o culturali e di una qualità della vita spesso introvabile altrove.
A sostenere questo patrimonio italiano di paesini e borghi antichi anche il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. Il ministro supporta un grande piano nazionale per il recupero dei borghi. La sua intervista nella rivista Borghi Magazine dell’associazione Borghi più belli d’Italia.

Giunta alla sua quattordicesima edizione, la Guida ai Borghi più belli d’Italia si arricchisce ulteriormente con la grande novità della «realtà aumentata»: la guida, con oltre 300 documenti tra filmati immagini e racconti vocali, diventa interattiva consentendo al lettore di accedere a informazioni multimediali utilizzando uno smartphone o un tablet.
Un successo editoriale pertanto che si rinnova ogni anno, perché nel volume si trovano tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio, o anche solo un fine settimana, in uno dei meravigliosi paesini della provincia italiana, selezionati dal Comitato scientifico dell’Associazione «I Borghi più belli d’Italia» tra i circa ottocento visitati.

Claudio Bacileri, giornalista, fa parte del Comitato scientifico dell’Associazione «I Borghi più belli d’Italia», di cui è stato uno dei fondatori. È autore anche della guida «I Borghi più belli del Mediterraneo» (Società Editrice Romana, 2011 e 2014) e direttore della rivista mensile «Borghi Magazine».