Good Life

20.10.2018

Dipende tutto dal dna. C’è chi può bere 5 tazzine al giorno senza grossi problemi e chi passa la notte in bianco per averne bevuta solo una. Il modo in cui gli individui metabolizzano la caffeina dipende anche dal corredo genetico, per cui è possibile dividere i consumatori di caffè in tre gruppi: quelli ad alta, a media e a bassa sensibilità al caffè. Questo è quanto emerge da uno studio che si è basato sulle evidenze della letteratura esistente per analizzare e spiegare perché alcune persone sono più sensibili all’effetto della caffeina. La risposta di un individuo alla caffeina è probabilmente determinata da due fattori genetici principali: la maggiore o minore rapidità del metabolismo del fegato e la presenza di una variazione genetica che rende il sistema nervoso centrale più sensibile agli effetti stimolanti della caffeina. Di solito la caffeina non è raccomandata la sera, ma le differenze individuali prevalgono, come succede nella maggior parte delle persone. È importante per gli specialisti della salute sottolineare che chi metabolizza velocemente la caffeina non dovrebbe superare l’assunzione giornaliera raccomandata nel cercare di ottenere gli effetti desiderati.