Il 23 settembre 2025 l’Italia celebra la Giornata del Biologico, un momento per riflettere sul valore di un’agricoltura che mette al centro la natura, la salute e il futuro del pianeta. Il biologico non è una semplice etichetta, ma una scelta concreta che rifiuta l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi, rispettando i cicli naturali e la biodiversità. Significa coltivare seguendo i ritmi della terra, proteggere gli insetti impollinatori e portare in tavola un cibo più sano e genuino.

L’Italia è un leader in Europa nel settore, con oltre 2,5 milioni di ettari coltivati e più di 90.000 operatori certificati. La nostra eccellenza si riflette anche sull’export, dove prodotti come vini, olio, frutta e cereali biologici italiani conquistano i mercati globali, portando con sé la garanzia di un’agricoltura pulita e sostenibile.

Acquistare prodotti biologici è un gesto che va oltre il semplice consumo. È un atto di responsabilità che sostiene un’economia agricola rispettosa dell’ambiente, promuove filiere trasparenti e riduce l’impatto sull’ecosistema. In questo modo, scegliamo di investire nella salute di chi produce e di chi consuma, nutrendo non solo noi stessi, ma anche il futuro delle prossime generazioni.

La storia di Amicobio in Campania

In questa puntata, parliamo con Enrico Amico, fondatore della cooperativa Amicobio di Capua. Nata negli anni ’90 su terreni di famiglia, questa organizzazione di produttori è stata pioniera, convertendosi all’agricoltura biodinamica e ottenendo la certificazione Demeter nel 2005. Grazie alla crescente domanda di prodotti biologici, la famiglia Amico ha potuto espandere la propria attività, raddoppiando la superficie coltivabile e arrivando a impiegare fino a 120 persone. La loro storia dimostra come la passione e la sostenibilità possano portare a una crescita di successo.

Il 23 settembre celebriamo non solo una ricorrenza, ma un’idea di agricoltura che mette la vita al centro: la vita della terra, delle comunità e di chi ogni giorno porta sulle nostre tavole il frutto più autentico del nostro Paese.