Oggi è il Fish & CHIP DAY! L’avete mai assaggiato? Si tratta di un trancio di pesce pastellato e fritto, accompagnato da patatine fritte. Di solito si prepara con il merluzzo (cod), che a volta può essere sostituito con l’eglefino (il cui nome inglese è haddock). La pastella è preparata da farina e acqua, oppure da farina e birra fredda, che la rende più croccante. Le patate sono tagliate sempre abbastanza grosse.
Quando vi viene servito lo potete insaporire con sale e aceto, oppure potete aggiungere altri condimenti: i più amati sono i mushy peas (purea di piselli), la salsa al curry, la maionese semplice o all’aglio. Si dovrebbe mangiare con le mani, ma volendo potreste chiedere una piccola forchetta usa e getta. Di solito le porzioni sono molto generose!
In Gran Bretagna il fish and chips è molto più che una semplice ghiottoneria take away da mangiare per pranzo, cena o come spuntino. E’ una vera e propria istituzione, che ha accompagnato il popolo britannico per più di 150 anni della sua storia: diciamo che non è il cibo più dietetico del mondo, però fornisce un adeguato apporto di proteine, vitamine e sali minerali, tanto che durante la Seconda Guerra Mondiale il governo decise di non inserirlo tra gli alimenti razionati.
Potete acquistare il fish and chips nelle friggitorie chiamate familiarmente chippy: in Gran Bretagna ce ne sono più o meno 11.000 ed ogni anno si assegna il Fish and Chips Award, premio destinato al miglior chippy dello UK.!
Si dice che fish and chips sia apparso attorno al 1860 e la sua paternità è divisa tra Londra e Mossley, nel Lancashire. In realtà sembra che l’uso del pesce fritto in pastella fu importato in Gran Bretagna da rifugiati ebrei fuggiti da Spagna e Portogallo, mentre le patate provengono delle Americhe e la consuetudine di friggerle nacque in Francia.
Dal 1913 esiste la Federation of Fish Friers, un’associazione che si occupa di preservare gli standard di qualità del fish and chips e di organizzare corsi di formazione per il personale addetto alla frittura.

Fish & Chip

Ingredienti per 4 porzioni

4 filetti di merluzzo abbastanza alti
4 patate a pasta gialla
1 l di olio di arachidi
120 g di farina bianca
60 ml di birra
1 albume
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio di olio di oliva
Maionese

Preparazione

Preparate la pastella mescolando con una frusta in una ciotola la metà della farina, la birra, l’albume, il sale e l’olio. Controllate la densità della pastella che dipenderà dal peso dell’albume e se serve diluitela con un goccio in più di birra oppure addensatela aggiungendo un cucchiaio di farina. Deve risultare una pastella morbida, ma non liquida.
Pulitelo e tagliatelo il pesce in filetti. Lavateli ed asciugateli bene con carta assorbente.
Lavate bene le patate e sbucciatele, quindi tagliatele a spicchi ed asciugatele con carta assorbente per eliminare l’amido in eccesso.
Versate l’olio di arachidi in una casseruola e scaldatelo. Iniziate a friggere le patate in immersione, una volta dorate poggiatele su carta assorbente. Disponetele su una teglia e tenetele in forno caldo al minimo.
Passate i filetti di pesce, nella restante farina e poi nella pastella, quindi friggeteli nell’olio bollente quindi scolateli quando sono ben dorati e asciugateli su carta assorbente.
Quanto avrete fritto tutti i filetti, riprendete la patate dal forno e servite il fish and chips ben caldo accompagnando con la maionese.