Segreti in tavola
Settembre è il mese dei fichi settembrini, un frutto che racchiude il sapore del sole e tradizioni millenarie. Originari del Mediterraneo, i fichi hanno una storia affascinante: erano già coltivati dagli Egizi, considerati simbolo di fertilità dai Greci e offerti agli dèi dai Romani.
Descrizione e proprietà
In Italia, i fichi settembrini sono particolarmente diffusi nel Centro-Sud, dove trovano un clima ideale. Si tratta del frutto della seconda fioritura, che matura tra fine agosto e tutto settembre, offrendo un equilibrio perfetto tra dolcezza e succosità. La buccia, sottile e vellutata, può essere verde o violacea, mentre la polpa è morbida, dolce e profumata.
Dal punto di vista nutrizionale, i fichi sono un’ottima fonte di energia naturale, ricchi di zuccheri semplici, fibre e sali minerali come potassio, calcio e magnesio. Forniscono anche vitamine A, K e del gruppo B.
In cucina
Versatili e deliziosi, i fichi settembrini si consumano freschi o abbinati a formaggi stagionati come pecorino e gorgonzola. Sono ottimi anche come antipasto, avvolti nella pancetta e cotti al forno.
La tradizione culinaria italiana ne esalta il sapore in numerose ricette regionali. In Campania, i fichi “impaccati” vengono farciti con mandorle, noci e scorza d’arancia. In Toscana e Lazio, si preparano dolci rustici come la “schiacciata con i fichi”. In Calabria, i fichi secchi diventano le “crocette”, ripiene di mandorle e ricoperte di cioccolato.