Segreti in tavola

05.03.2022
Festeggiamo l’Assenzio Day con Andrea Sica presidente dell’Associazione Italiana per la tutela dell’Assenzio
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L’Académie d’Absomphe – Associazione italiana per la tutela dell’Assenzio è un’associazione no profit, il cui scopo è quello di valorizzare l’assenzio in quanto prodotto di alta qualità e con una storia particolarmente ricca e complessa.
L’Académie d’Absomphe vuole rappresentare un punto di passaggio obbligato per chiunque voglia approfondire la sua conoscenza sull’argomento assenzio, con fatti e informazioni supportate da documenti storici e ricerche scientifiche al passo con i tempi, attraverso la divulgazione di informazioni, notizie ed anche l’organizzazione di seminari, corsi e degustazioni.
Grazie alla collaborazione con professionisti del settore, anche internazionali, vogliamo essere, altresì, il punto di riferimento per distributori e titolari di locali interessati a trattare l’argomento in maniera etica, responsabile e altamente professionale, oltre che per ricercatori che orientano i propri studi su materiale storico e per semplici curiosi e amatori.

Storia

L’Assenzio (più precisamente Assenzio maggiore) è una pianta scientificamente chiamata Artemisia absinthium. È un arbusto piuttosto comune nelle zone alpine, caratterizzato da un color verde argentato e da un sapore estremamente amaro. In erboristeria viene utiliz­zato per le sue proprietà toniche, eupeptiche, emmenagoghe, antisettiche ed aperitive; inoltre, le sue spiccate proprietà vermifughe sono conosciute fin dall’antichità.
In italiano con il termine Assenzio si fa riferimento anche all’Absinthe, una bevanda ottenuta distillando erbe officinali tra cui Artemisia absinthium, Anice verde, Finocchio, Melissa, Coriandolo ed Issopo. L’Absinthe conobbe una diffusione eccezionale nell’800.ù
L’Assenzio venne messo al bando in quasi tutto il mondo all’inizio del ‘900, e da quel momento ebbero inizio tutte le leggende che parlano della Fata verde come di una droga pericolosa, dotata di strani poteri. In realtà, l’Assenzio non ha nessun effetto stupefacente, ed i motivi che portarono al bando furono di tutt’altra natura.

La nascita e la diffusione
Pur non essendoci dati incontrovertibili sulla sua nascita la leggenda vuole che sia stato inventato dal medico francese, ma residente a Couvet – nella Svizzera francese – Pierre Ordinaire, che intorno al 1792 lo presenta come medicinale adatto a curare ogni sorta di malattia, insomma il classico “tonico” dalle proprie­tà misteriose e così viene commercializzato dalle sorelle Henriod, sempre di Couvet, che avevano ricevuto la ricetta da Ordinaire.
L’Assenzio comincia ad essere molto diffuso solo nella seconda metà del 1800; bar, bistrot, caffè, cabaret, non c’era luogo dove non fosse possibile bere un bicchiere d’Assenzio. La Fata verde era talmente diffusa tanto da far chiamare l’ora dell’aperitivo, che era intorno alle 17, heure verte (“l’ora verde”).
La produzione massiva (e dalla qualità altalenante) di Assenzio aveva fatto sì che il prezzo di un bicchiere costasse generalmente molto poco, se paragonato ai prezzi di altre bevan­de. Nel 1910 in Francia si bevevano 36 milioni di litri di Assenzio.

(Se l’hai persa leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato a Food&Sport)