Segreti in tavola

21.05.2022
Festeggiamo il World Whisky Day con Pino Perrone
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Il whisky è un’acquavite di mosti fermentati di cereali nata diversi secoli fa nelle isole britanniche.
Il single malt scotch è prodotto esclusivamente in Scozia a partire da orzo maltato e obbligatoriamente distillato in alambicchi di tipo pot still cioè discontinui, in una sola e unica distilleria.
L’assemblaggio di single malts provenienti da diverse distillerie, indipendentemente dalle proporzioni, dà luogo a un blended malt scotch. Anticamente questa pratica era denominata «vatted malt», ma la dicitura è stata abbandonata, come la menzione di «pure malt», bandita perché può generare confusione.
Il single grain scotch è elaborato a partire da cereali o da orzo maltato, distillati in un alambicco in continuo, in una sola distilleria. Se un distillato al 100%
di orzo maltato è prodotto in un alambicco continuo oppure se i cereali, diversi dall’orzo, sono distillati in un alambicco discontinuo, la normativa scozzese li definisce single grain scotch.
Invece, il risultato dell’assemblaggio di diversi single grain scotch whiskies è definito un blended grain scotch whisky.
Infine, la categoria di gran lunga più importante per volumi è la blended scotch whisky, risultante dall’assemblaggio di uno o più single o blended malts con uno o più single o blended grains.

 

Pino Perrone, classe 1964, è un sommelier specializzatosi nel whisky, passione che coltiva da 30 anni. È giudice internazionale per due concorsi che riguardano gli spiriti, uno degli organizzatori del Roma Whisky Festival, autore di articoli per varie riviste del settore, docente di corsi sul whisky e relatore di numerose degustazioni. Ha curato tre libri sul distillato di cereali: le versioni italiane di “Whisky” e “Iconic W.” di Cyrille Mald, pubblicate da L’Ippocampo, e il libro a sette mani intitolato “Il Whisky nel Mondo” per la Readrink.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al World Bee Day)