Segreti in tavola

24.02.2023
Festeggiamo il World Bartender Day con Simone Mina
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Simone Mina, classe 1983, é la mente creativa del Ch 18 87 (#429 della World Top 500 Bars ), cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887 del quale Simone Mina rappresenta la sesta generazione della proprietà, componente del Drink team 2021/2022 di Bargiornale, European Brand Ambassador di Ron Botran e prossimo rappresentante dell’Italia al IBA World Cocktail Championship (WCC) 2023.
Il bartending è considerato da alcuni una delle professioni più antiche conosciute dall’uomo. Si dice che ci fosse già nell’antica Roma e nell’antica Grecia. A quel tempo, locandieri e proprietari di birrerie producevano le proprie birre, birre e liquori, oltre ai vini, che servivano ai clienti.
Ma fu solo nel 1800 che la percezione di questa professione acquistò dignità. nel corso degli anni, alcuni tipi di alcol si sono sviluppati e le bevande “mescolate”, i cocktail, sono diventati più popolari e il bartending è diventato più una questione di creazione e miscelazione che di semplice servizio.
Fu allora che l’americano Jerry Thomas, a volte considerato il “padre della mixology”, divenne famoso per i cocktail speciali che creava nei suoi bar di New York City. In effetti, Thomas ha letteralmente scritto il primo libro sul bartending, chiamato The Bar-Tender’s Guide, in alternativa indicato come How to Mix Drinks o The Bon-Vivant’s Companion, che è stato pubblicato nel 1862. Molti dei principi esposti in questo libro sono continuati essere lo standard per chi impara a fare il bar, anche oggi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla pancetta calabrese DOP)