Segreti in tavola

11.03.2019
Feijoa
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Avete mai sentito parlare della feijoa? Si tratta di un frutto tropicale dal gusto molto particolare, che non si vede molto in Italia ma perseverando un po’ si può trovare!

I frutti di feijoa hanno un aspetto bastante anonimo: sono ovali, grandi più o meno come prugne, hanno una scorza verde piuttosto dura, mentre la polpa è bianca o giallastra, dalla consistenza quasi gelatinosa, ricca di piccoli semini commestibili. Si mangiano facilmente, tagliandoli a metà e gustandoli con un cucchiaino. Hanno un sapore dolce, particolarissimo, con una nota acidula che lo rende perfettamente equilibrato.

La feijoa può anche essere chiamata guayabo del Brasile, perché è una pianta originaria proprio degli altipiani tra Brasile e Argentina, e anche di alcune zone montuose di Colombia e Uruguay. Oggi però i frutti della feijoa hanno conquistato i palati di molti altri paesi e continenti; in particolare la Nuova Zelanda, dove questa pianta è diffusissima. In Italia invece sono ancora in pochi a coltivare la feijoa, nonostante si tratti di grandi arbusti che sono molto resistenti anche alle basse temperature, e si adattano molto bene a quasi tutti i tipi di suolo.

La feijoa contiene moltissime sostanze benefiche: ottime quantità di vitamina C, beta carotene, fibre, sali minerali, in particolare iodio, e poi flavonoidi. Ha proprietà antiossidanti e antibatteriche.
In caso riusciate a entrare in possesso di un po’ di frutti di feijoa (anche se dovrete aspettare settembre, quando maturano), ecco alcuni segreti: innanzitutto, hanno una durata piuttosto breve, massimo 5 o 6 giorni se sono stati raccolti al suolo, leggermente di più se sono stati raccolti dall’albero, ma in tal caso c’è il rischio che siano ancora troppo acerbi. Si mangiano da soli, freschi, ma se volete essere un po’ creativi li potete aggiungere a una macedonia invernale o farne una deliziosa marmellata per poterli gustare per tutto l’anno. E non buttate i fiori e le foglie, perché sono commestibili e molto profumati: potete usarli come ingrediente per un’insalata oppure per preparare tisane e infusi.