Good Life

26.12.2021

L’Italia ha chiuso nel 2020 il decennio più caldo di sempre: il calo delle emissioni non basta a frenare l’aumento delle temperature.. ne parliamo meglio tra poco in g.l.

Sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare per avvicinarsi agli obiettivi dell’Agenda 2030. L’ultimo report pubblicato dall’Ispra, “Transizione ecologica aperta. Dove va l’ambiente italiano?” permette di riflettere sulla situazione generale, portando alla luce aspetti positivi e criticità. In particolare suscita preoccupazione l’aumento delle temperature: nel 2020 è terminato il decennio più caldo della storia, con anomalie medie annuali comprese tra +0,9 e +1,71°C. E anche la temperatura superficiale dei mari italiani negli ultimi 22 anni ha continuato a crescere. L’agricoltura e l’allevamento risultano ancora una volta i due settori con la più elevata impronta ecologica. Per questo motivo il WWF è tornato a chiedere che vengano presi provvedimenti per rendere l’agricoltura più sostenibile e meno legata all’utilizzo di pesticidi. Pero’ Dall’ultimo rapporto Ispra emerge un quadro che ci indica come il Paese sia già sulla strada per raggiungere obiettivi per uno sviluppo più sostenibile.