Da Non Perdere

01.03.2022

Mentre l’Unione Europea, Italia compresa, Stati uniti e altri paesi applicano sanzioni pesantissime alla Russia cercando di colpire l’economia della Federzaione, cresce di giorno in giorno la rete di solidarietà alla popolazione ucraina. I consolati ucraini in tutto il mondo stanno organizzando raccolte fondi e anche di fornitura di beni di prima necessità da inviare ai civili e ai militari ucraini.

In Lombardia

Milano i punti raccolta sono presso la sede del Consolato Ucraino (via Ludovico di Breme 11), in via Brusuglio 73 e a Gorgonzola. In Lombardia sono presenti altri punti raccolta a Como e Varese, almeno per il momento.

Tra i beni di prima necessità utili, il cibo a lunga conservazione, gli indumenti, le medicine. E’ consigliabile consultarsi con i responsabili dei punti raccolta per capire con esattezza che cosa è più utile donare e per concordare un appuntamento di consegna. I numeri di telefono dei responsabili dei punti raccolta si possono trovare nella pagina Facebook del consolato ucraino di Milano.

Un altro punto di raccolta importante è in via Meda 50, presso la parrocchia di San Giacomo e Giovanni, un punto di riferimento della comunità ucraina residente a Milano (ottomila persone solo nel capoluogo). Il parroco, don Igor Krupa, ha organizzato la raccolta di prodotti di primo soccorso, d’igiene e pulizia, ma anche di coperte, pannolini, giochi per bambini e alimenti in scatola. I primi pacchi sono pronti a partire: saranno consegnati al confine con la Romania.

Nel Lazio 

I punti di raccolta a Roma sono principalmente due: presso la sede di Salvamamme in via Giacomo Raffaelli, da domani a mercoledì prossimo, dalle 10 alle 17. E poi in via Gallia 162, presso la parrocchia Natività di Nostro Signore Gesù Cristo.

Anche il Maxxi ha deciso di partecipare alla carovana di solidarietà: devolverà tutti gli incassi di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo al fondo costituito da Unhcr, Unicef e Croce Rossa a cui si può contribuire anche con sms al 45525.

Un’altra raccolta di aiuti per l’Ucraina è stata lanciata dalla basilica di Santa Sofia in via Boccea 478, coordinata da padre Marco Semehen, e già in moltissimi hanno aderito.

 

Sul fronte donazioni economiche si sono mossi Caritas, Sant’Egidio e Croce Rossa, promuovendo raccolte fondi. Alla Cri si può donare attraverso il sito dedicato oppure tramite il numero di telefono solidale Cri, Unhcr e Unicef (con il sostegno della Rai) chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45525.
Per ricevere informazioni, fare domande o esporre necessità si può scrivere a emergenza.ucraina@cri.it