Segreti in tavola
Amate mangiare vista mare? allora la guida Cucinamare è quello che fa per voi! Ideata e curata dalla giornalista gastronomica Luciana Squadrilli e dal visionario Antonio Boco, la terza edizione di Cucinamare è la prima guida italiana interamente dedicata alla ristorazione balneare, consultabile esclusivamente tramite App, gratuita su iOS e Android.
Cosa troverete nella guida Cucinamare 2025?
Questa edizione si arricchisce di ben 366 locali selezionati da nord a sud della penisola, incluse le isole. La promessa è di un’evoluzione continua, grazie agli aggiornamenti costanti dell’App.
All’interno dell’applicazione troverete:
- Una mappa geolocalizzata e filtri avanzati per servizi, categorie e premi.
- Schede intuitive con informazioni dettagliate su cucina, piatti simbolo, carta dei vini, servizi balneari, opzioni dietetiche, e indicazioni pet/family friendly.
- Funzionalità di prenotazione diretta, possibilità di salvare i locali preferiti e icone chiare per identificare subito il tipo di locale desiderato.
Una novità importante di questa edizione è la traduzione in lingua inglese, pensata per i numerosi vacanzieri internazionali. Dalla colazione al tramonto, passando per pranzo, merenda, aperitivo e cena, ogni tappa della guida racconta un diverso modo di vivere e gustare il mare!
Il Premio alla migliore carta dei vini
I curatori hanno assegnato dieci riconoscimenti ai locali balneari che incarnano eccellenza, identità territoriale e sostenibilità. In questa puntata Luciana Squadrilli ci racconta il premio dedicato alla migliore Carta dei Vini, in collaborazione con Umani Ronchi, consegnato al Globus Beach di Milano Marittima (RA). La cura di ogni dettaglio e la ricerca dell’eccellenza del Globus si riverbera anche nella carta dei vini. Oggettivamente impressionante per qualità e ampiezza delle scelte, è composta da 47 pagine di puro stupore che non lasciano indifferenti gli appassionati più navigati. Per dire, non sono meno di 150 le Maison di Champagne presenti, divise per aree geografiche, così come assai nutrita è il resto della Francia che conta. Anche l’Italia è ben rappresentata, a cominciare dalle bollicine e con un ottimo mix tra cantine classiche e piccole realtà artigiane.