Segreti in tavola

31.07.2025
Cous Cous: il granello che unisce le sponde del Mediterraneo
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Il cous cous è più di un semplice alimento; è un racconto di viaggi, incontri e scambi culturali. Minuscolo ma potente, questo granello di semola è antico quanto le civiltà mediterranee stesse, un vero e proprio simbolo di unione tra diverse culture culinarie.

Le sue origini affondano nel tempo, si dice che fosse già un pilastro della dieta delle popolazioni berbere del Maghreb oltre duemila anni fa. Semplice ma geniale, il cous cous è tradizionalmente preparato con chicchi di semola di grano duro lavorati a mano con acqua e poi cotti a vapore. Nutriente, leggero e facilmente conservabile, era il compagno ideale delle carovane nei lunghi viaggi nel deserto, diffondendosi poi grazie a migrazioni e scambi commerciali, fino ad arrivare nell’Italia meridionale.

La Tradizione e la praticità: preparare il Cous Cous

La preparazione tradizionale del cous cous richiede pazienza e maestria: i granelli vengono “incocciati”, ovvero formati a mano con movimenti circolari che mescolano semola e acqua. Una volta pronti, la cottura avviene a vapore nella couscoussiera, uno strumento che permette al vapore di salire lentamente, gonfiando i chicchi senza romperli e garantendo una consistenza perfetta. Oggi esistono anche versioni precotte di cous cous, pratiche e veloci, ma il fascino della preparazione artigianale resta inimitabile per gli amanti della cucina tradizionale.

Benefici nutrizionali e versatilità in cucina

Dal punto di vista nutrizionale, il cous cous è un’ottima fonte di carboidrati complessi, fornendo anche proteine vegetali e fibre. È povero di grassi e, se integrale, si arricchisce di minerali essenziali come fosforo, potassio e magnesio. Perfetto per chi cerca un’alternativa alla pasta o al riso, è estremamente versatile e facilmente digeribile, rendendolo un’opzione salutare per ogni pasto.

In cucina, il cous cous è un vero camaleonte: può essere servito caldo o freddo, dolce o salato, e si sposa perfettamente con verdure, carne, pesce o legumi. In Italia, è protagonista indiscusso della cucina siciliana, soprattutto a Trapani, dove si prepara il celebre cous cous di pesce, condito con un brodetto ricco di scorfani, cernie e triglie, profumato con zafferano e cannella e servito nelle grandi occasioni. In Sardegna, troviamo la variante della fregula, simile ma più grossolana, spesso utilizzata con arselle o bottarga. Non mancano inoltre reinterpretazioni creative nel sud della Calabria e nelle cucine gourmet del Nord, a dimostrazione della sua incredibile adattabilità nella cucina mediterranea.