Segreti in tavola

30.10.2025
Coppa D’Oro di Piacenza: quando le eccellenze raccontano il territorio
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Cosa unisce un grande chef, una cantante amata, un atleta, una manager dell’agroalimentare e una fetta di Coppa Piacentina DOP?

Tutti narrano, a modo loro, la bellezza autentica di un territorio. È questo il senso profondo della Coppa d’Oro di Piacenza, che torna il 31 ottobre a Palazzo Gotico per la sua diciassettesima edizione.

Un Premio Nato da un’Intuizione Luminosa

Roberto Belli, direttore del Consorzio dei Salumi DOP Piacentini, racconta che il premio è nato nel 2007 da un’idea chiara: trasformare la Coppa Piacentina DOP in un simbolo di eccellenza e identità, capace di parlare di tradizione, lavoro e orgoglio locale.

Piacenza: Unicità Europea delle Tre DOP

Piacenza è l’unica provincia in Italia, e in Europa, a vantare tre salumi con Denominazione di Origine Protetta (DOP):

  • Coppa Piacentina DOP: Caratterizzata da un sapore dolce ma deciso.
  • Pancetta Piacentina DOP: Soprannominata “la Gran Dama”.
  • Salame Piacentino DOP: Conosciuto come “il principe dei salumi”.

Questa unicità deriva dalla lunghissima e radicata tradizione locale di allevamento dei suini e lavorazione delle carni.

Il Tema di Quest’Anno: “Nel Blu”

Il tema del 2024 è “Nel blu. Quando le Eccellenze raccontano il territorio”. Il blu è scelto come orizzonte, profondità, Europa: un colore che invita a guardare lontano senza dimenticare le radici. Le stesse radici che affondano nel tempo lento della stagionatura, dove i Salumi Piacentini DOP custodiscono il sapore del tempo e della cura.

I Protagonisti dell’Eccellenza Italiana

Tra i premiati di questa edizione:

  • Davide Oldani (Chef)
  • Simona Caselli (Manager agroalimentare)
  • Roberto Fabbricini (Atleta/Dirigente sportivo)
  • Fiordaliso (Cantante)
  • Ettore Ferri (Studioso/Divulgatore)

Questi protagonisti, con il loro talento, hanno dato voce alla qualità italiana, dentro e fuori i confini.

Oltre il Premio: Gusto, Anima e Saggezza

Come da tradizione, accanto alla Coppa DOP, torna anche la “razdura”, la scultura simbolo della saggezza domestica: la donna che trasforma la semplicità in bellezza. La Coppa d’Oro non è solo un premio, ma una storia che si rinnova, un viaggio nel gusto e nell’anima di un territorio che continua a stupire, “nel blu” profondo delle sue eccellenze.