Da Non Perdere

19.03.2019

Il Comune di Milano – Fabbrica del Vapore e A.P.S. On – Off insieme al fotografo e artista Pietro Baroni e al videomaker Salvo Vitale indagano sulla paternità di chi la vive per la prima volta. Il 19 marzo, giorno della Festa del papà, verrà inaugurata l’installazione artistica CONNECTIONS, opera multimediale e multisensoriale sul concetto di diventare padri.
Attraverso lo sguardo e le parole, 20 neo-padri si raccontano e narrano la loro nuova condizione: un’esperienza immersiva, capace di cogliere la verità più profonda del complesso rapporto che lega padri e figli.
Si diventa padri quasi all’improvviso. Non c’è nulla infatti che possa accompagnare realmente l’uomo fino al fatidico giorno in cui vedrà e sentirà per la prima volta suo figlio. Solo nel momento in cui lo sguardo dell’uomo si posa sul neonato, infatti, si salda quel legame che evolverà giorno per giorno. Sono molte le differenze tra l’essere padre e l’essere madre, in nove mesi di tempo una donna si prepara a essere madre. Il suo corpo e la sua mente cambiano e si adattano, entrando in una graduale e profonda connessione con il bambino. Nel dibattito sui cambiamenti della
questione di genere, sull’essere madri, compagne e donne indipendenti, l’uomo, il padre, rimane in un cono d’ombra dal quale rischia di emergere solo per la sua assenza, una figura distratta e lontana. Nasce l’esigenza di rivalutare il ruolo di padre all’interno della famiglia e riconsiderare alcuni fondamenti della società.
“Cosa accomuna gli uomini che diventano padri? Cosa provano nel dover essere realmente responsabili di qualcun altro per la prima volta? Quali emozioni smuovono i loro cuori? Che differenze ci sono nei sentimenti da chi è padre da due giorni a chi lo è da tre anni? Come cambia l’essere padre nel tempo?”, racconta Pietro Baroni, uno dei due autori dell’opera.

Salvo Vitale, coautore dell’installazione insieme a Pietro, dice che “Abbiamo scelto di raccontare il momento più emozionante di giovani padri, di raccontarlo attraverso la loro memoria, per cogliere in profondità le sensazioni del momento più significativo da quando hanno iniziato il loro percorso di paternità. Lo sguardo cattura da vicino il sentimento espresso dai loro volti. L’esperienza che ci hanno raccontato è stata poi sintetizzata in un pensiero collettivo, che grazie alle parole e all’ambiente sonoro che abbiamo ricostruito permette al visitatore di varcare la soglia dell’intimità, di partecipare alla loro emozione.”

Alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 20 marzo al 14 aprile.

Per info: connectionslamostra.it