Segreti in tavola
Sapere da dove provengono gli ingredienti dei prodotti alimentari è fondamentale per fare scelte consapevoli e privilegiare filiere trasparenti e di qualità. Le etichette riportano informazioni cruciali sull’origine dei principali alimenti, con regole specifiche a seconda della categoria. Ecco una guida pratica per interpretare correttamente queste indicazioni e capire cosa mettiamo nel piatto.
L’Importanza dell’origine negli alimenti
L’indicazione dell’origine non è solo un requisito di trasparenza, ma aiuta i consumatori a scegliere prodotti a filiera corta, italiani o locali. In alcuni casi, conoscere la provenienza è un indice di qualità, specialmente per ingredienti tradizionalmente legati a specifici territori.
Etichette alimentari: cosa indicano per i principali alimenti
Frutta secca
Dal 1° gennaio 2025, secondo il Regolamento Europeo n. 2429, le confezioni di noci, mandorle, pistacchi e altra frutta secca devono indicare il Paese di coltivazione. Se il prodotto proviene da più paesi, si può trovare la dicitura “Origine: UE e non UE”.
Prodotti a base di pomodoro
L’etichetta di passate, pelati e concentrati di pomodoro deve sempre specificare dove il pomodoro è stato coltivato e trasformato. Se entrambe le fasi avvengono in Italia, può essere indicato “Origine del pomodoro: Italia”.
Riso
Le confezioni di riso devono riportare:
- Paese di coltivazione
- Paese di lavorazione
- Paese di confezionamento Se tutte queste operazioni avvengono in Italia, sarà specificato “Origine: Italia”.
Pasta
Sull’etichetta della pasta deve essere indicata la provenienza del grano e il luogo di macinazione per ottenere semola o farina. Se il grano proviene da più paesi, si trovano diciture come “Paesi UE e non UE”.
Olio extravergine di oliva
Le bottiglie di olio EVO devono specificare dove sono state coltivate le olive e dove è stato estratto l’olio. Se entrambi i processi avvengono in Italia, si può leggere “Origine: Italia”.
Latte e derivati
Per il latte fresco e UHT, l’etichetta deve riportare il luogo di mungitura e di trasformazione. Se entrambe le fasi avvengono in Italia, è possibile trovare “Origine del latte: Italia”.
Pesce fresco e lavorato
Per il pesce fresco o surgelato, deve essere indicata la zona di cattura (es. “Mar Mediterraneo – FAO 37”) o il Paese di allevamento. Nel caso di pesce lavorato, come tonno in scatola o filetti sott’olio, l’indicazione dell’origine può essere meno dettagliata.
Carne
Per la carne bovina, è obbligatorio specificare:
- Dove è nato l’animale
- Dove è stato allevato
- Dove è stato macellato Per carne suina, ovina, caprina e pollame, è sufficiente indicare dove è stato allevato e macellato.
Perché leggere le etichette è importante
Conoscere l’origine dei prodotti consente di:
Scegliere filiere controllate e di qualità
Privilegiare prodotti italiani e locali
Avere maggiore consapevolezza sugli alimenti che consumiamo