Good Life

29.04.2021

Il cambiamento climatico impatta sul nostro pianeta, con i ghiacci che si sciolgono e le specie che si estinguono. Presto, però, il riflesso del climate change potrebbe arrivare
anche sulla nostra tavola, in particolare nella tua tazzina del caffè.
L’aumento delle temperature potrebbe davvero incidere anche sulle aree di coltivazione del caffè portando alla produzione di varietà con un gusto più insipido, blando e meno “speciale”. Se non
interveniamo, a rimetterci non saremo solo noi e tutti gli altri amanti del caffè, i danni investiranno milioni di piccoli agricoltori del paese.
Se fossero costretti a passare alla coltivazione di tipi di caffè convenzionali, meno appetibili e amari, si troverebbero infatti in concorrenza con i
sistemi di produzione industriale: uno scontro difficilmente sostenibile.
La drammatica previsione è il risultato di una serie di simulazioni digitali dove gli scienziati hanno hanno modellato e valutato
la capacità di 19 fattori in grado di influenzare la coltivazione di cinque distinti tipi di caffè “speciali”.
I ricercatori hanno scoperto che il cambiamento climatico unito quindi alla variazione nelle precipitazioni e nella durata delle stagioni sono tutti elementi che potrebbero seriamente
rendere più insipidi i chicchi di caffè delle varietà più ricercate. Temperature più alte e piogge scarse, per esempio, potrebbero far maturare troppo presto i chicchi di alcune varietà, portando ad un caffè di qualità inferiore. Se invece vi fosse un aumento delle precipitazioni, la produzione di caffè in generale ne trarrebbe grandi vantaggi.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al succo di barbabietola)