Segreti in tavola

31.03.2024
Clara Vada Padovani ci svela i segreti dei dolci di Pasqua: la colomba
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Continua il racconto dei dolci per la Pasqua di Clara Vada Padovani, autrice di molti libri di cultura materiale e narratrice gastronomica. Oggi sulla tavola di tutti gli italiani c’è sicuramente anche la colomba pasquale, un lievitato che nella versione tradizionale, dalla tipica forma, si presenta soffice, dal gusto delicato, arricchito con scorze di arancia candite e ricoperto da una glassa di mandorle, zucchero e albume d’uovo. Le origini nella versione attuale sono abbastanza recenti, risalgono ai primi del Novecento, ma come sempre dietro alla sua preparazione vi è una leggenda, che risale addirittura alla Corte Longobarda, in epoca medievale. Nel 571 d.C. il re Alboino riuscì a entrare in Pavia, dopo tre anni di assedio. I cittadini erano terrorizzati, ne temevano la vendetta. Ma un fornaio si presentò al conquistatore offrendogli un pane a forma di colomba, simbolo di pace. Il dolce si rivelò molto buono, tanto da indurre il sovrano a rispettare quell’immagine di fraternità. In segno di sottomissione gli vennero offerte dieci bellissime fanciulle. Alboino ne chiese il nome alla prima, che rispose: “Colomba”. E così le altre nove. A quel punto il re, divertito, volle tener fede alla promessa fatta al fornaio e rispettò le dieci giovanette.