Travel Experience

09.09.2020
Città del Vaticano
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Spesso noi italiani abbiamo il difetto di preferire percorrere migliaia di chilometri per vedere dei tesori e dimentichiamo che è proprio l’Italia a raccoglierne il maggior numero. Per rimanere quindi vicino a casa organizzai una visita nel più piccolo stato del mondo, quello del Vaticano appunto.

Iniziai il mio tour con la visita alla Cappella Sistina, opera di Michelangelo, universalmente riconosciuta come un vero capolavoro, un crogiolo di colori e di forme in cui lo sguardo viene rapito dalla bellezza assoluta creata oltre che dal Michelangelo anche da grandi maestri : Botticelli, del Perugino e del Ghirlandaio .

E poi i Musei Vaticani che per una visita minimamente attenta mi hanno richiesto due giorni.

Corridoi e sale in cui stupirsi di fronte alle glorie dell’arte raccolte nei secoli dall’unico stato per cui il trascorrere del tempo non ha mai rappresentato un problema.

Addirittura in un angolo un po’ nascosto possiamo vedere un pezzo di Luna.

La basilica di San Pietro che tutti conosciamo sono sicuro che pochi hanno visitato passeggiando attraverso il colonnato del Bernini e ancor meno ne conoscono la sua storia.

Passeggiare nei Giardini Vaticani vi porterà in un Eden con giochi d’acqua, ruscelli, fontane, roseti, il tutto creato dalla mano dell’uomo in un armonia assoluta.

Descrivere ogni gioiello raccolto all’interno del Vaticano è impensabile, forse dopo una laurea in Storia dell’arte potremmo iniziare a conoscere che tutto questo è raccolto in solo 0,44 km2.

(se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Bruges)