Segreti in tavola

11.05.2019
Carpa
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È uno dei pesci d’acqua dolce più diffusi al mondo, e probabilmente anche uno dei più (ingiustamente) sottovalutati, soprattutto in Italia.

Sto parlando della carpa, un pesce di origine orientale che oggi è diffuso praticamente in tutto il mondo: infatti nel corso dei secoli le carpe furono introdotte in moltissimi laghi in tutti i continenti e grazie alle loro straordinarie capacità di adattamento si sono riprodotte e hanno colonizzato anche questi nuovi ambienti, al punto che in alcuni paesi le carpe vengono considerate una vera e propria piaga per via della loro inarrestabile diffusione che spesso interferisce con la flora e la fauna locali.

Le carpe sono facilmente riconoscibili. Ne esistono varie specie, le principali sono la comune o regina, completamente ricoperta di scaglie; la carpa specchio, con scaglie grosse e rade e dimensioni molto grandi, fino a 35 kg; e la cuoio, più piccola e completamente priva di scaglie. Tutte sono accomunate dalla bocca molto particolare, caratterizzata da grandi labbra e dei tipici barbigli laterali; e la longevità – pare infatti che le carpe possano arrivare a vivere fino a 100 anni.

La carpa è un pesce molto digeribile e dalle carni saporite, ricche di vitamina A e acidi grassi polinsaturi. In Italia è molto diffusa nella tradizione gastronomica di alcune regioni del nord, più distanti dal mare, per esempio Lombardia e Piemonte, dove addirittura ha dato il nome al carpione, una preparazione a base di aceto utilizzata per cucinare e conservare gli alimenti. Si mangia anche molto spesso in Europa centrale e orientale e nell’Estremo Oriente. Anche le uova di carpa sono molto apprezzate in cucina, soprattutto in Romania e in Grecia, dove vi si prepara la celebre taramosalata.

Il motivo per cui spesso la carpa viene disprezzata è che è un pesce che ricerca il cibo sui fondali, e spesso quindi ingurgita fango che conferisce alle sue carni un sapore sgradevole. Il segreto? Non ci crederete mai, ma è comprare carpe di allevamento, che non presenteranno questo problema. Nel dubbio, comunque, fa sempre bene tenerle a bagno in acqua e aceto per un paio di ore prima della cottura.

Ecco una ricetta tradizionale a base di carpa:

Carpa in porchetta

Ingredienti (per 4 persone)
1 carpa di 1 kg (già sviscerata)
50 g di fettine di lardo
70 g di fettine di prosciutto crudo
Aglio
Rosmarino
Finocchio selvatico
Olio EVO, sale e pepe

Preparazione
Tagliate a pezzettini e poi battete metà del prosciutto crudo, il lardo, gli aghi di un rametto di rosmarino, uno spicchio d’aglio, un pizzico di finocchio selvatico, sale e pepe. Mescolate bene e con il composto ottenuto farcite il ventre della carpa, poi avvolgete l’esterno del pesce con le restanti fettine di prosciutto. Versate in una casseruola un paio di cucchiai d’olio, metteteci la carpa e fatela cuocere in forno a 180º per un’ora.