Segreti in tavola

24.11.2019
Cardo 
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Cardo

– Sapevate che il cardo si mangia?
– Ebbene sì, appartiene alla stessa famiglia dei carciofi, con cui condivide molto sia dal punto di vista estetico che nutrizionale. Vi dirò di più: questa è anche la stagione perfetta per gustare i cardi!- Infatti questi ortaggi si raccolgono dai primi di settembre fino a febbraio. La pianta può arrivare fino a un metro e mezzo di altezza e, come quella del carciofo, presenta un grande fiore violaceo.
– Della pianta del cardo non si mangia tutto, ma solo i piccioli delle foglie, larghi circa 10 cm, e i lembi delle foglie, di solito con delle spine di colore chiaro. Quando il cardo arriva a essere di colore bianco viene considerato più pregiato e buono, perché quando è verde spesso resta fibroso e amaro.
– Esistono diverse varietà di cardo, per esempio alcune (come il bianco avorio) non presentano spine, altre hanno le coste più carnose come il gigante inerme.
– Quando il cardo viene imbianchito presenta un sapore dolciastro con alcune note amarognole molto interessante in cucina, sia da solo che in abbinamento a altri ingredienti. Inoltre i cardi sono ottimi dal punto di vista nutrizionali, perché ricchi di acqua e fibre, ma anche sostanze dalle proprietà depurative, soprattutto per il fegato, e altre che favoriscono il senso di sazietà.
– Il segreto per scegliere i migliori cardi è cercare sempre le piante dal colore più chiaro possibile, senza macchie, con coste larghe e croccanti al tatto, e che rimangano ben chiuse. Infatti, quando il cardo tende ad aprirsi è sinonimo di minore freschezza, mentre il colore più scuro indica che il processo di imbianchimento non è andato a buon fine e il sapore e la consistenza lasceranno a desiderare.