Travel Experience

11.12.2025

Oggi il mio Natale è pieno di musica. Sono a Capo Verde, sull’isola di São Vicente, e nell’aria risuona la morna, la melodia malinconica che racconta l’anima profonda del popolo capoverdiano.

A Mindelo, la città principale, le case color pastello si affacciano sul mare e il porto brulica di vita. Si vedono pescatori che rammendano le reti, bambini che corrono scalzi e donne che vendono mango e papaya sui marciapiedi assolati.

Qui la Vigilia non si passa chiusi in casa: la festa è in strada! Si canta, si balla, si brinda con grogue, il rum di canna locale, e si condividono piatti semplici ma deliziosi, come il pesce alla griglia o la cachupa (stufato tradizionale).

La gente ha poco, ma il sorriso è immenso. E quando il sole tramonta sul porto, la musica si alza, dolce e nostalgica, come una carezza.

Il giorno dopo prendo il traghetto per Santo Antão, l’isola sorella. Qui il paesaggio è un mosaico di vallate verdi, gole profonde e strade che sembrano sospese nel cielo.

A Capodanno, la festa è un vero inno alla comunità: si balla in strada, si abbracciano gli sconosciuti, e il mare accompagna il ritmo vibrante dei tamburi.

Capo Verde è poesia viva, un arcipelago che ti insegna a sorridere anche quando il vento dell’Atlantico soffia forte. Un Natale e Capodanno indimenticabili, al ritmo della morna e della gioia condivisa.