Buongiorno dal lato più cool di Bali: Canggu!

Qui la parola d’ordine è vibe. Appena arrivi, ti accoglie un misto di musica reggae, profumo di caffè tostato e onde che si infrangono a pochi metri dalla strada.

Canggu è una specie di paradiso per surfisti, creativi e nomadi digitali a Bali. Ovunque vedi ragazzi con laptop nei bar, ragazze in bikini che girano in motorino e murales coloratissimi. Io ho deciso di buttarmi — letteralmente — in acqua per una lezione di surf. Risultato? Due cadute rovinose e un’onda presa per sbaglio che mi ha fatto sentire un eroe per dieci secondi.

Tra una lezione di surf e un frullato al mango, ho scoperto che Canggu è anche un laboratorio di stili di vita. C’è chi viene per lavorare da remoto, chi per cercare sé stesso, chi solo per godersi la libertà. Io, onestamente, sono venuto per tutto questo insieme.

La sera Echo Beach si riempie di luci e risate: barbecue di pesce, cocktail al tramonto e musica dal vivo. Mentre guardo il sole sparire nell’oceano, penso che Bali sa essere tante cose: mistica, caotica, spirituale, ma anche terribilmente divertente.

Domani cambiamo ritmo: niente bar né surf, solo natura selvaggia. Si va a Nusa Penida, un’isola dove il mare comanda e l’uomo… si adegua.