Travel Experience

25.01.2021

Cominciamo con il famoso detto m’ama o non m’ama? Questo gioco con le parole, mi porta ad accompagnarvi nel viaggio di oggi, all’isola Margherita, il piccolo gioiello di Budapest, attenti non sta’ nei Caraibi ma sta esattamente a Budapest, ed è un lembo di terra lungo due chilometri. Il piccolo gioiello di Budapest è facilmente raggiungibile grazie ai suoi due ponti Árpád e Margit: il mio consiglio è quello di accedervi a piedi, o come ho fatto io con un “bringóhintó”, un risciò a pedali che ho noleggiato.Mi ero documentato e l’isola ha una una lunga storia è stata culla termale durante il periodo romano, riserva di caccia nel Medioevo, per poi diventare sede degli Asburgo, che vi piantarono una ricca varietà di fiori e piante, e così che nei primi del Novecento l’isola fu trasformata in uno dei parchi pubblici più grandi di Budapest. La prima cosa che ho ammirato è la meravigliosa fontana musicale, posta nella zona nord accanto al monumento costruito nel 1972 per celebrare l’unione delle città di Obuda, Buda e Pest. Grazie al suono dolce della musica classica la fontana, mi ha stupito con stupende coreografie di acqua e di colori emozionanti e coinvolgenti. Poi mi sono addentrato nel cuore dell’isola per immergermi nella vasche dei bagni termali di Platinus. Ho potuto scegliere tra varie piscine, oltre a quelle con acque curative, ci sono anche quelle accompagnate con dei meravigliosi infusi locali e da dei biscotti alla cannella davvero incredibili. Ripreso i miei abiti da turista mi sono spostato a vedere un meraviglioso roseto, da ammirare specialmente di giorno, tali sono i tanti e vari colori, della moltitudine di rose presenti, li, ho scelto il mio prossimo regalo per la mia compagna, delle rose blu con sfumature rossastre, incredibili per un futuro San Valentino. E per chiudere questa visita mi sono spostato nella parte a nord, dove con mia sorpresa mi sono ritrovato in un giardino giapponese, con tanto di stagno popolato da pesci, un giardino in pietra, alberi nani e una cascata artificiale. Per una volta un’isola senza immersioni dove ho capito che la bellezza del mondo è, e rimane, a qualsiasi latitudine, la sua varietà.

Budapest, visione panoramica dell’Isola e della città. Caratterizzata da ampi viali e romantici parchi, la capitale d’Ungheria può vantare la meravigliosa Isola di Margherita, un polmone verde lungo due chilometri in mezzo al Danubio.
Le rovine di antichi conventi
E’ possibile camminare all’ombra di alberi centenari tra le antiche rovine dei conventi tra cui quello domenicano, rifugio della Santa d’Ungheria, e i resti di una chiesa francescana.
La cisterna dell’Isola Margherita
Eretta all’inizio del Novecento in stile liberty, la torre fornisce ancora oggi l’acqua alle varie strutture presenti nell’isola. Dal 2012 l’edificio è aperto al pubblico: dalla sua sommità si gode di un bel panorama. Spesso ospita mostre d’arte ed eventi temporanei.
 Il teatro
L’isola di Budapest ospita anche un teatro all’aperto, che durante l’estate propone l’attesissimo Budapest Summer Festival: in calendario, concerti di musica classica e rock, spettacoli teatrali, balletto e musical.

Come arrivare sull’Isola Margherita e come muoversi
Il piccolo gioiello di Budapest è facilmente raggiungibile grazie ai suoi due ponti Árpád e Margit: il consiglio è quello di accedervi a piedi, o con un “bringóhintó”, un risciò a pedali che si può noleggiare nella parte meridionale dell’Isola.
In alternativa dal ponte Árpád si può transitare con l’auto fino al parcheggio che si trova nella zona nord o con il bus numero 26, l’unico a poter attraversare il piccolo atollo. Volendo, si possono noleggiare scooter elettrici e golf cart: molto pratici per girare nell’Isola. Oppure si possono scegliere le carrozze trainate dai cavalli.

 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Rio de Janeiro)