Travel Experience

13.05.2021
Braga, entusiasmante città del Portogallo
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Amici oggi vi porto in una città che mi ha colpito molto per un fatto prettamente calcistico, andiamo a Braga in Portogallo.
Sono arrivato in questa città con la curiosità  per il suo stadio costruito nel fianco di una parete rocciosa, su progetto di Souto Moura, architetti portoghese, insignito del premio Pritzker, e
così accompagnando un mio amico tifoso a una partita di Europa League sono arrivato a Braga, la terza città più grande del paese dopo Lisbona e Porto.
E’ anche conosciuta come la Roma portoghese per il numero di edifici religiosi che vi si trovano.
Nonostante le sue dimensioni, è una città che ho visitato in due giorni grazie alla
concentrazione di monumenti che ho visto nel centro storico a cominciare dal Santuário do Bom Jesus do Monte. Quando sono arrivato mi sono trovato una scalinata monumentale divisa in tre parti. Non volendo salire i circa 600 gradini che portavano all’edificio, ho scoperto che c’era anche una strada che portava in cima in auto e che riservava una sorpresa: una parte della strada mi dava l’impressione di andare in discesa mentre, in realtà, andavo in salita!
Una vera e propria attrazione, che mi ha lasciato incredulo, spegnevo l’accensione e guardavo l’auto risalire quella che mi sembrava essere una pendenza.
Dopo lo spuntino a base di baccalà, incredibile come qua viene servito con aglio e pomodoro fresco, mi sono spostato verso il centro della città, dove si trovava
un magnifico giardino, adiacente all’ex palazzo vescovile.
Al centro del giardino, una fontana del XVII secolo era sormontata dalla statua di Santa Barbara, avendo la fortuna di essere a Braga in primavera, ho potuto ammirare i fiori che invadevano lo spazio con un’esplosione di colori e profumi.
Prima però di andare a vedere la partita e lo stadio costruito sotto le rocce, sono voluto andare in un’istituzione di Braga, il caffè-ristorante Brasileira, uno dei più belli della città, aperto dal 1907. Seduto sulla terrazza ho bevuto due specialità, il café de saco e il mazagran de café.
Forse per questo sono arrivato allo stadio già nervoso, a prescindere dal risultato della partita, rimanendo però affascinato da una struttura moderna che sembrava uscire dalla montagna, davvero una delle cose più belle che ho mai visto nei miei viaggi. Oso dire che forse Braga, mi ha entusiasmato più di Lisbona.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Curaçao)