Good Life

30.09.2020

Il nostro respiro è fondamentale per la sopravvivenza. Ma siamo sicuri di saperlo fare  correttamente?
Se adesso qualcuno ci chiedesse di fare un bel respiro profondo come lo faremmo? Sicuramente gonfieremmo a dismisura il nostro petto. Niente di più sbagliato. Questo è un vizio che arriva con l’aumentare degli anni, un modo di respirare distratto.
Infatti il respiro originario, da quando eravamo piccoli, è un respiro di pancia. Questa è un tipo di respirazione che utilizza tutte le capacità polmonari. Tuttavia con la crescita e la vecchiaia si torna a un respiro più inefficiente, quello di petto.
Dunque ciò significa l’aria viziata rimane nel fondo dei nostri polmoni e, visto che hanno una capacità limitata, l’aria fresca non raggiunge mai la parte inferiore. E’ proprio questa parte a contenere i vasi sanguigni più importanti per lo scambio di gas e ossigeno.
Fortunatamente è possibile addestrare il corpo a tornare a respirare correttamente. Per farlo bisogna provare a gonfiare lo stomaco quando si inspira, mantenendo il torace relativamente fermo, poi, quando si espira, si contraggono i muscoli addominali.
Bastano pochi minuti di pratica ogni giorno x avere un grande effetto.
Questo è d’aiuto sia per combattere lo stress sia per mantenere bassa la pressione sanguigna.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al significato dei chakra)