Segreti in tavola

26.03.2018

Di Margherita non c’è solo la pizza! Oggi vi parlerò della buonissima cipolla bianca di Margherita.

È una cipolla molto particolare, perché non viene coltivata nella terra, ma nella sabbia, o meglio, nei terreni sabbiosi e salini a sud del Gargano, in Puglia. La falda acquifera superficiale consente di ottenere naturalmente delle cipolle dolci e molto succulente, dalla consistenza tenera e croccante al tempo stesso.

Si utilizzano esclusivamente ecotipi locali autoprodotti, gli unici ad avere la capacità di svilupparsi nei terreni sabbiosi della zona. Ed è il motivo per cui la cipolla bianca di Margherita ha ottenuto il riconoscimento IGP.

Oltre a essere buonissime, queste cipolle sono particolarmente ricche di sostanze benefiche che assorbono dai terreni in cui vengono coltivate. Vi ricordo che le cipolle forniscono un ottimo apporto nutritivo: contengono molti sali minerali e vitamine, soprattutto la C, e poi numerose altre sostanze, soprattutto flavonoidi.

L’unico aspetto negativo delle cipolle di Margherita IGP è che siccome hanno un basso contenuto di sostanza secca si conservano meno a lungo della maggior parte delle cipolle, e per questo motivo sono disponibili solo tra marzo e luglio. Insomma, è il momento di correre a comprarle!

La cipolla di Margherita, cotta, si sposa perfettamente con moltissimi piatti di tutti i tipi, ma il segreto per valorizzare al massimo il suo gusto dolce e delicato e la sua irresistibile croccantezza è consumarla cruda, magari in una ricca insalata o insieme a delle patate lesse.