Segreti in tavola

23.03.2023
Benedetta Brioschi ci racconta novità del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia 2023”
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In occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua” sono stati presentati a Roma i dati della  4° edizione del Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia 2023” curato dalla Community Valore Acqua. Creata nel 2019 da The European House – Ambrosetti rappresenta la filiera estesa dell’acqua in Italia che va dai gestori della rete agli erogatori del servizio, dal settore agricolo a quello industriale, dai provider di tecnologia alle istituzioni preposte. La presentazione ha riunito tutti i protagonisti – istituzionali ed economici – del mondo italiano dell’acqua.

Ne parliamo con Benedetta Brioschi Responsabile dell’ area Food Retail e Sostenibilità: ecco alcuni dei punti più rilevanti dell’utilizzo dell’acqua in agricoltura nel 2022:

  • Il primo semestre del 2022 è stato il più caldo e il meno piovoso della storia italiana, con temperature di +2,7° C superiori alla media dell’ultimo trentennio e anomalie pluviometriche pari a -48 mm.
  • Se da un lato le precipitazioni sono meno frequenti, dall’altro la loro intensità è in aumento: le piogge intense sono aumentate del +45,4% all’anno negli ultimi 15 anni e gli allagamenti nelle città sono cresciuti del +27,7% annualmente.
  • Il suolo italiano è sempre più “impreparato” ad assorbire gli ingenti quantitativi di pioggia registrati durante gli eventi estremi. Da un lato a causa del crescente consumo di suolo: al 2020, in Italia sono stati consumati irreversibilmente oltre 2,1 milioni di ettari di suolo, pari al 7,1% del totale nazionale. Anche nell’anno pandemico arrestato: sono stati consumati 5,67 km2 di nuovo suolo, una superficie equivalente alla copertura artificiale di 20 campi da calcio al giorno. Dall’altro, il suolo non coperto artificialmente ha la qualità peggiore d’Europa: l’Italia ha la più alta quota europea di suolo affetto da erosione, un quarto del totale.
  • La carenza di acqua, in combinazione con l’intensità del consumo di suolo e della sua erosione, rendono sempre più vulnerabile il settore agricolo. In quanto l’85% delle produzioni agroalimentari italiane è irriguo, la disponibilità d’acqua e la sua qualità sono fattori determinanti nel garantire un prodotto agroalimentare di qualità e sicuro. L’agricoltura si posiziona quindi al centro dello scenario di crisi idrica, in quanto primo utilizzatore di acqua in Italia con 11,6 miliardi di m3 consumati all’anno (il doppio della domanda del settore industriale e di quello civile).
  • I danni provocati dalla siccità e dai fenomeni metereologici estremi nel settore agricolo ammontano a 6 miliardi di Euro nel 2022, ovvero circa il 10% dell’attuale valore della produzione dell’intera filiera, provocando perdite di raccolto con picchi particolarmente accentuati per la verdura (-70% nel 2022 rispetto al 2021), il mais e la soia (-50%), l’olio (-40%), la frutta (-35%) e il grano (-25%).
  • La pressione sulla capacità di offerta del mondo agricolo, insieme agli effetti scaturiti dal conflitto Russia-Ucraina e dalla crisi delle catene di approvvigionamento globali, si traduce in un’inflazione alimentare di febbraio 2023 pari a 13,2% in Italia (+4,1 punti percentuali rispetto all’indice medio dei prezzi al consumo).

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato allo strachitunt)