Segreti in tavola
Benedetta Brioschi Partner e Responsabile Food&Retail di The European House – Ambrosetti, in questa puntata illustra la nuova ricerca dedicata all’Italian Sounding presentata durante l’ultimo Forum Food&Wine che si è tenuto i primi giorni di giugno a Bormio.
Lo studio ha l’obiettivo di misurare il fenomeno dell’Italian Sounding nel mondo, in coerenza con la metodologia proprietaria sviluppata nella prima edizione 2022, per proporre una roadmap per l’efficace contrasto al fenomeno e la quantificazione della quota di Italian Sounding “raggiungibile”, quest’anno per la prima volta arricchita da quantificazioni sugli impatti territoriali del fenomeno.
Nonostante la filiera agroalimentare valga quasi 67 miliardi di euro, il suo valore aggiunto sul PIL è pari al 3,8% contro una media europea del 4,1%. L’Italia si colloca così al 12° posto tra i paesi dell’Unione e anche in termini di produttività la statistica non migliora: 15° posto con una media di 45mila euro per addetto, inferiore alla media UE-27 di 52mila. La correlazione tra dimensione aziendale e produttività è positiva e crescente: se la filiera italiana volesse raggiungere la produttività media della top-10 dei Paesi più produttivi in UE (da 45mila Euro per addetto a 80mila Euro per addetto), dovrebbe più che triplicare la dimensione media delle imprese del settore (da 3,0 milioni di Euro medi per azienda a 10,1 milioni di Euro).