Da Non Perdere

10.05.2021

Bandiere Blu 2021: come ogni anno annunciati i premiati della 35esima edizione del programma della Foundation for Environmental Education che assegna il prestigioso vessillo ai comuni marinari e lacustri con le acque più pulite, il maggior rispetto dell’ambiente e servizi balneari di qualità. Sono 416 le spiagge italiane ‘da sogno’, 9 in più rispetto allo scorso anno, con la Liguria che si conferma ancora una volta al top seguita dalla Campania. Le Bandiere Blu 2021 assegnate a 201 località rivierasche italiane (dalle 195 del 2020), che si aggiungono a 81 porti turistici (erano 75 l’anno scorso) che potranno fregiarsi dello stesso riconoscimento. Sono invece 416 in totale quest’anno (407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, sottolinea la Fee, aggiungendo che le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite.

L’elenco annunciato dalla ong internazionale durante una conferenza via web con i sindaci vincitori riguarda Abruzzo (Francavilla al Mare, Pescara, Martinsicuro), Calabria (Diamante, Santa Maria del Cedro), Campania (Camerota), Lazio (Fondi, Minturno), Marche (Altidona), Puglia (Bisceglie, Monopoli, Nardò), Sardegna (Aglientu) Sicilia (Roccalumera, Modica).

Ogni località può essere premiata per una o più spiagge: il totale dei lidi italiani che brillano per servizi e acque pulite sale a 416, circa il 10% delle spiagge segnalate a livello mondiale. E a questo risultato si aggiungono 81 approdi turistici premiati. Meno buone le notizie sul fronte laghi: le Bandiere scendono a 16, con due uscite in Piemonte.

Bandiere Blu 2021: la classifica delle regioni

Anche per il 2021 la regina del mare italiano è la Liguria, che resta stabile con 32 località premiate. Al secondo posto sale la Campania con 19 Bandiere (un nuovo ingresso, ma anche un’uscita) che supera la Toscana, scesa a 17 Bandiere con 3 uscite. Con 3 new entry, raggiunge i 17 riconoscimenti anche la Puglia che distacca di un punto le Marche, con 16 Bandiere, fra cui una novità. Due località in più (ma un’uscita) per la Calabria, che è a quota 15, seguita dalla Sardegna che riconferma i suoi 14 comuni. In crescita l’Abruzzo, che sale a 13 con 3 nuovi ingressi, e anche il Lazio, che arriva a 11 con 2 new entry. Scorrendo la classifica spuntano poi la Sicilia, con 10 riconoscimenti e 2 new entry, il Veneto che resta a quota 9 e l’Emilia Romagna che riconferma le sue 7 località. Invariate anche le 5 località della Basilicata, le 2 del Friuli Venezia Giulia e l’unica Bandiera del Molise (Campomarino).

Per i laghi, vince il Trentino Alto Adige, che anche quest’anno può vantare ben 10 Bandiere, “perde” il Piemonte (2 uscite), si conferma la Lombardia con Gardone Riviera.

Cosa sono le Bandiere Blu

Il programma internazionale Bandiere Blu guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (FEE) assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi eseguite dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente). Ma le acque pulite sono solo il primo passo per aggiudicarsi il vessillo blu. Sono ben 32 criteri di valutazione del programma, aggiornati periodicamente, che bisogna soddisfare. Dalla presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e aree verdi alla raccolta e gestione dei rifiuti, dal livello dei servizi delle spiagge e dell’ospitalità alberghiera all’impegno delle amministrazioni per l’educazione ambientale di giovani, turisti e residenti.

(Qui tutte le bandiere blu)