Travel Experience
Il Paraguay è uno di quei luoghi che spesso sfuggono sulle mappe, ma che una volta visitati, non si dimenticano più.
Asunción, la sua capitale, ha un’energia lenta ma incredibilmente viva. Le strade possono sembrare tranquille a un primo sguardo, ma se ti fermi un attimo, le senti pulsare. È una città di forti contrasti: edifici moderni sorgono accanto a case coloniali sbiadite dal tempo, mercati caotici si alternano a piazze silenziose dove il tempo sembra essersi fermato.
Una delle cose che più colpiscono è il suono. Qui la gente parla spesso in guaraní, la lingua indigena che convive con lo spagnolo in una danza continua tra passato e presente. Persino le canzoni alla radio possono cambiare lingua a metà strofa, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
E poi c’è il tereré, la versione ghiacciata e rinfrescante del mate. Fa caldo — spesso molto caldo — e questa bevanda fresca e amara ti accompagna ovunque: nei parchi, sugli autobus, nei negozi. È un vero e proprio rito sociale.
Asunción non è una città da cartolina, ma è autentica. È un luogo che ti guarda dritto negli occhi, senza filtri, e sembra dirti: “Benvenuto. Qui le cose sono semplici, ma profonde.”
Non ha bisogno di urlare per farsi notare. Le basta essere se stessa.