Segreti in tavola

24.08.2021
Astice o Aragosta?
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Capita anche a voi di fare confusione tra astice e aragosta?
Sicuramente non aiuta il fatto che nella lingua inglese entrambi i crostacei vengono chiamati “lobster”… ma la distinzione c’è, eccome!

Astice e aragosta sono entrambi decapodi ma appartengono a due famiglie diverse. Entrambi vivono nel Mar Mediterraneo o nell’Oceano Atlantico, raggiungono dimensioni considerevoli e sono rinomati per il delizioso sapore e la consistenza delle carni.

Ci sono vari elementi che ci permettono di distinguere astici da aragoste: innanzitutto il colore; l’aragosta tende all’arancione o al rosso-brunastro, mentre per quanto riguarda l’astice, quello del nord America (che è il più comune) è marrone scuro con chiazze gialle sul ventre, mentre quello europeo, il più raro e pregiato, tende al blu. Poi le dimensioni: gli astici sono leggermente più grandi (fino a 15 cm in più!). La differenza principale, comunque, è nelle chele: gli astici hanno delle grandi chele, mentre le aragoste ne sono prive.

Con tante varietà di crostacei reperibili, è difficile scegliere quelli giusti. Vi racconto i segreti per scegliere gli astici o aragoste al mercato. Quasi sempre gli astici che si trovano in vendita non sono la più pregiata varietà europea, ma quella americana. L’astice europeo, come ho detto prima, si riconosce per il colore bluastro e per il prezzo molto più caro. Anche l’aragosta che troviamo al mercato solitamente è aragosta tropicale, mentre quella mediterranea, molto più rara, raggiunge prezzi esorbitanti. Informatevi sempre sulla varietà di astici e aragoste che state per comprare!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della nepetella)