Good Life

12.06.2019

L’anguria è uno dei frutti più apprezzati nelle calde e assolate giornate estive. Oltre a questo nome, con cui è conosciuta nell’Italia settentrionale, troviamo il toscano cocomero, il napoletano melone d’acqua e poi le versioni dialettali. Che sono tantissime. Come riconoscere un’anguria buona? Innanzitutto la troviamo in vendita da maggio a settembre. Una volta trovata sul banco bisogna vedere il suo livello di maturazione. La buccia deve essere tesa e non avvizzita. Poi provate a battere: il suono non deve essere sordo, ma piuttosto nitido. Infine la vostra anguria deve essere sufficientemente pesante, segno che all’interno vi è una buona quantità di acqua e che quindi il frutto non è asciutto. Tra le curiosità legate all’anguria ricordiamo quelle cubiche, facili da impilare, e persino quella piramidale di un agricoltore giapponese. Naturalmente non manca l’anguria più grande: il primato mondiale spetta a una coppia del Tennessee che nel 2010 ha raccolto in giardino un’anguria di 132 kg.