Travel Experience

01.10.2022
Alla scoperta di San Francisco
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Amici oggi mi porto in una città che è stabilmente tra le prime dieci destinazioni turistiche degli Stati Uniti, San Francisco.
Sono partito subito dalla curiosità che mi portava lì dopo averla vista in tanti film ambientati a San Francisco, ovvero i Cable Cars, la sua linea tranviaria, perfetta per la particolarità urbanistica di San Francisco.
Una diversità dovuta in gran parte alla differente orografia della città, letteralmente abbarbicata sulle numerose colline che ne disegnano il profilo.
Tra le colline e il mare le strade urbane piene di saliscendi, alcuni con pendenze significative, i cable cars di San Francisco fanno tranquillamente su e giù per la città in mezzo al traffico crescente di auto e moto. Ho imparato subito a salirci quasi al volo e nella maggior parte dei casi aggrappandomi alle maniglie. Situazioni che, com’è facilmente intuibile, non sono adatte né a bambini né a persone anziane con problemi di mobilità. Di contro, chi è in condizione, come mi sentivo io, farà bene a muoversi con questo mezzo di trasporto, tecnicamente si tratta di un tram a trazione funicolare, che oltre a essere divertente è anche panoramico, con l’apertura di improvvisi scorci mozzafiato. Ed è proprio con uno dei cable car che mi sono fatto portare vicino all’Exploratorium, una tappa imperdibile per me, un museo dedicato alle scienze che però, a differenza di altri spazi simili, persegue il suo obiettivo divulgativo prevalentemente attraverso il gioco e l’arte. In altri termini, il fine è diffondere la conoscenza scientifica in modo interattivo, possibilmente attraverso esperienze coinvolgenti. Ho passato una mattinata cervellotica, ma divertentissima . A volerne la costruzione fu il fisico nucleare Frank Oppenheimer, fratello del più noto Robert, coinvolto, quest’ultimo, nella costruzione della prima bomba atomica. Devo dire che questo museo è assolutamente una bomba,, ma di divertimento. Ma anche qui ho voluto chiudere con il cibo, in Madyson Square, esiste il Burger Festival, dove centinaia di chioschi propongono l’hamburger con incredibili spezie e con molti tipi di carne fino al Giant Burger che ho dovuto provare a mangiare per scommessa, perdendo però la scommessa, 2 kg di carne su un mega panino, condito con salsa piccante cipolla e patate, in massimo 10 minuti. Ne ho mangiato metà ed è inutile dirvi che per digerirlo mi sono dovuto rivolgere con le preghiere naturalmente a San Francisco.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Rijeka)