Segreti in tavola

18.01.2019
Alchermes
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E’ un liquore di origine araba introdotto in Europa dagli spagnoli e diffuso dapprima in Italia e successivamente in Francia e nel resto d’Europa. in Italia, in particolare, la produzione di alchermes è documentata a partire dal Medioevo per opera delle suore dell’Ordine di Santa Maria dei Servi (Firenze). In seguito, il direttore dell’Officina, frate Cosimo Bucelli, ufficializzò la ricetta originale (1743) tramandata fino ai giorni nostri; il picco di vendite e diffusione si è avuto nel XIX secolo.

L’alchermes è rosso, mediamente alcolico, ha circa 30° e soprattutto è molto dolce. I suoi ingredienti di base sono: acqua, cannella, cocciniglia, il colorante rosso di origine animale che gli dona l’inconfondibile colore, macis, chiodi di garofano, cardamomo, vaniglia, acqua di rose, zucchero granulare e alcol puro (95°).
E’ un liquore molto utilizzato in pasticceria per la preparazione delle bagne, per l’ammollo, per la colorazione delle basi e delle creme ecc.

Un tempo, veniva consumato come bevanda, soprattutto dalle signore, oggi però, un po’ per il suo sapore troppo dolce, quasi “caramelloso”, sia per via della cocciniglia, il colorante estratto dagli insetti, non è più di moda.
Nei secoli passati, l’alchermes è stato utilizzato anche come “elisir”, perché lenitivo e antispasmodico, contro la pertosse, le affezioni nevralgiche, le coliche renali, ma tutto ciò non era supportato da basi scientifiche.

Vi svelo un segreto: l’alchermes è tra gli ingrediente di un particolare insaccato, la mortadella di Prato, un salume oggi Presidio Slow Food, preparato insaccando le carni di maiale, conciate con spezie e liquori e cotte in acqua.

La ricetta

 

Ingredienti

350 g di alcol etilico a 95°
350 g di zucchero
500 g di acqua
5 g di cannella in stecche
4 g di cocciniglia
1 g di chiodi di garofano
1 g di cardamomo

lasciate a macerare le spezie nell’alcol e in 2 dl di acqua, all’interno di un contenitore ermetico, per una durata di circa 15 giorni (agitandolo 2 volte al giorno).
Sciogliere lo zucchero in 3 dl di acqua bollente e (dopo aver lasciato raffreddare) aggiungere il tutto al macerato; lasciar riposare un giorno.
Filtrare e imbottigliare addizionando l’acqua di rose.