Good Life

10.07.2019

Migliorare i luoghi di lavoro, creare spazi sociali, il nido per i figli dei dipendenti, rispettare le diversità, essere inclusivi… è importante per le aziende che l’ufficio o la fabbrica sia un posto socialmente etico. Fa parte di questo trend mondiale anche essere aziende pet-friendly, ossia permettere di portare il cane in ufficio e diverse aziende anche in Italia hanno aggiunto al loro welfare aziendale anche questa pratica. C’è un luogo comune molto diffuso su questo tema: portare i cani sarebbe una fonte di distrazione. La ricerca prova a smentirlo: le persone sarebbero più concentrate e dimostrerebbero una maggiore dedizione rispetto alla norma, con un aumento generale del 14,4% nell’attaccamento verso la propria professione. Ciò suggerirebbe come la presenza in ufficio di un cane amichevole possa aumentare la motivazione e l’attenzione nel fissarsi degli obiettivi. I dati raccolti sembrano confermare i benefici che le aziende potrebbero avere se diventassero pet-friendly. Infatti, i dipendenti potrebbero diventare più coinvolti e produttivi. Un ufficio pet-friendly ha un impatto positivo anche sui cani. Infatti, molti sono lasciati da soli per lunghi periodi di tempo e i problemi che derivano dall’essere separato dal proprio padrone sono considerati tra le principali “minacce” per il benessere del cane. Spendere più tempo insieme durante la giornata, aiuterebbe quindi a rafforzare il legame tra pet e proprietario.