Segreti in tavola

13.09.2019
Acerola
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se vi dico ACEROLA, cosa vi viene in mente?
L’Acerola è una pianta originaria del Sudamerica e della zona tropicale delle Antille. Viene coltivata soprattutto in Brasile. E’ un arbusto o un piccolo albero che può raggiungere anche i cinque metri di altezza. Il clima ideale per crescere è quello tropicale e inoltre predilige i terreni sabbiosi o argillosi.

Il frutto dell’Acerola è ovale, assomiglia ad una ciliegia, infatti è conosciuto anche con il nome di “Ciliegia delle Barbados” ma al suo interno ha degli spicchi dal sapore leggermente acidulo, proprio come quelli di un’arancia, e proprio come un’arancia l’Acerola fornisce un quantitativo elevato di vitamina C (acido ascorbico). Ha un colore rosso intenso quando è maturo, un sapore acidulo, morbido, succoso, ha con una buccia sottile e un grosso seme all’interno.

Pensate che rispetto alle arance fresche il frutto fresco dell’Acerola contiene un quantitativo di vitamina C dalle 30 alle 50 volte superiore; quindi l’Acerola rientra tra le fonti naturali più ricche di vitamina C, con un contenuto di acido ascorbico superiore agli agrumi e ai kiwi.

Nei paesi di origine i frutti vengono consumati freschi e spesso conservati con lo zucchero, ad esempio sotto forma di marmellata. Gli estratti di Acerola si trovano comunemente in prodotti in tavolette masticabili, opercoli o tisane.,
I frutti, che sono ricchissimi di vitamina C, vengono raccolti ancora verdi perché la concentrazione di vitamina C diminuisce con la maturazione del frutto.

Dai frutti, tolto il nocciolo, si ricava anche il succo che può ottenere un altissimo contenuto di vitamina C, pensate che può contenere fino al 25% di vitamina C. Il succo di questo frutto viene commercializzato comunemente in Brasile (per febbre e dissenteria) mentre in Europa è un po’ più difficile da trovare, ma lo potete trovare nelle erboristerie ben fornite e on line!