Cinema e Serie Tv

08.12.2020

Natale è alle porte e tutti noi siamo presi dalla voglia di rendere natalizio tutto ciò che ci circonda. Dagli addobbi dentro casa, all’abbigliamento, alle corse ai regali, poi la sera a completare una giornata improntata all’organizzazione della festività ci sta un bel film sul medesimo tema. Sono tutti più o meno leggeri, alcuni esilaranti altri più seri e riflessivi, tutti sempre magici, con un nota di malinconia magari ma tutti inesorabilmente devoti al lieto fine.
Tuttavia a volte siamo stanchi di vedere sempre i soliti film che da decenni passano dietro i nostri schermi. Per quanto i grandi classici diventano una tradizione ci va a volte di cambiare e vederne di nuovi, magari più al passo con i tempi, che ci raccontano questo momento magico dell’anno.
Di seguito ci sono tre film presenti su Netflix che, in modo diverso l’uno dall’altro, ci raccontano il natale. Per alcuni è magico, per altri è un guaio, per altri è alternativo e diverso dal solito.

THE CLAUS FAMILY
A Jules Claus non piace il Natale e dopo la morte del padre l’anno precedente, non vuole proprio più saperne. Mentre la madre è al lavoro, Jules passa la maggior parte del tempo nel negozio di giocattoli del nonno, dove un giorno, trova una sfera di neve meravigliosa, come se ciò che è al suo interno prendesse davvero vita. Scopre, infatti, che la sfera è magica e lo porta negli angoli più remoti del mondo.
Durante la sua avventura, Jules scopre però qualcosa di incredibile: suo nonno è il vero Babbo Natale. Di fronte a un imprevisto in cui si rompe una gamba l’anziano non potrà assolvere il suo compito di girare e portare i regali in tutto il mondo. Tuttavia per accorrere in suo aiuto, Jules, è necessario che ricominci a credere nel natale.
La festa più magica di tutte.

TUTTO NORMALE IL PROSSIMO NATALE
Immaginate di svegliarvi ogni giorno e scoprire che è sempre ripetutamente natale. Questo è l’incubo o la benedizione, secondo i punti di vista, che vive Jorge. Lui è un padre di famiglia che però condivide il giorno di nascita con “qualcuno più importante” di lui, citando una battuta del film. Per questa ragione arriva ad odiare la festività che invece è trepidamente attesa dal resto dei suoi familiari. Un piccolo incidente gli farà perdere la memoria e lo costringerà a questo loop temporale che è lo stratagemma narrativo per sconvolgere i piani della trama e far fare un percorso di redenzione al protagonista. Una commedia natalizia per la regia di Roberto Santucci che porta alla riscoperta del valore delle piccole cose, dell’amore per i familiari. Trovandosi a vivere parallelemente due vite si renderà conto di voler rivivere la quotidianità con la propria famiglia lasciandosi sfiorare dalla magia della festività che ha sempre odiato, il natale.

 

CHRISTMAS DROP: OPERAZIONE REGALI
Questa non è la solita commedia natalizia, luci, neve, maglione rosso, albero di natale e famiglie riunite sono i protagonisti.
La storia è ambientata in un’isola della Micronesia, Guam, e i protagonisti sono Erica, interepretata da Kat Graham, assistente legislativa di Washington, e Andrew, personificato da Alexander Ludwig che è pilota di cargo in una base militare del Pacifico. Due universi agli opposto che si incroceranno per uno scontro che diventa incontro, complice il periodo natalizio. Erica è l’assistente legislativa della senatrice Bradford, capo della commissione per il riallineamento e la chiusura delle basi militari. Quando quest’ultima le chiede di raccogliere informazioni riguardo alla Base Aerea Andersen, nel Pacifico occidentale, Erica è costretta a recarsi di persona sull’isola tropicale di Guam, rinunciando ai suoi impegni natalizi per rincorrere la tanto agognata promozione. Qui conosce Andrew.
Vero promotore del progetto Operazione Regali (Christmas Drop), una missione umanitaria con l’obiettivo di paracadutare beni di prima necessità sugli atolli vicini. Operazione che la senatrice vuole annullare. Erica scoprirà non solo che la missione è una risorsa essenziale per gli abitanti di quei posti, ma si avvicinerà molto anche ad Andrew.

 

(Se l’hai perso leggi l’articolo dedicato ai 5 film sulla diversità)