Good Life

13.02.2024

Si chiama Ines Viviani Donarelli e, in modo cortese, giusto cento anni fa, annuncia l’inizio delle trasmissioni radiofoniche. La sua voce melodiosa ed educata, dice che, di lì a poco, inizierà un concerto suonato, tra l’altro, anche da lei. La sua dizione è perfetta, il suo discorso sintetico e gentile. In cento anni, la Radio ha ospitato di tutto; è stata – forse – il mezzo di comunicazione più longevo, democratico, coerente e instancabile, e non ha avuto mai bisogno di gossip o falsi scoop per attirare l’attenzione: la Radio ha capito che, per attirare audience e attenzione, bastavano poche, semplici cose; musica, contenuti ed emozioni. Con queste basi, ha raccontato la Storia, accompagnando, divertendo, commuovendo ed informando. Ha continuato anche durante la Guerra (ricordi Radio Londra?) e non si è fermata neanche per informare di morti illustri o epidemie: la Radio c’è sempre, quando si tratta di ridere a crepapelle, o abbracciarci insieme. Auguri Radio, continui a guadagnare ascoltatori, e lo fai perché sei VERA e racconti di tutti. Senza paura. Auguri ancora per 100 anni!

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life)