Segreti in tavola

24.11.2025
Qual è il segreto per un minestrone autunnale perfetto?
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Il minestrone non è solo una zuppa: è un mosaico di verdure, territori e stagioni. E in autunno dà il meglio di sé.

Partiamo dalle verdure imprescindibili: zucca, patate, carote, sedano, cipolla, porri, bietole o spinaci, cavolo verza, zucchine tardive e fagiolini. A dare profondità ci pensano legumi come ceci o fagioli borlotti, protagonisti del periodo. Il trucco? Tagliare tutto in pezzi regolari, così la cottura sarà uniforme.

 

E qui arriva la domanda che divide le scuole di pensiero: si cuoce tutto insieme o ogni verdura va trattata a parte?
Nel minestrone tradizionale si cuoce tutto insieme, partendo dalle verdure più dure, patate, carote, zucca e verza, e aggiungendo man mano quelle più tenere come zucchine, bietole e fagiolini. Ma c’è anche chi preferisce cuocere a parte una piccola quota di verdure da frullare e unire alla fine, per renderlo più cremoso.

 

E la pasta? Qui vale la regola dell’essenzialità: pasta corta come ditalini, tubetti o maltagliati, meglio se tirata a mano e ricavata dagli avanzi di impasto. In alternativa, riso originario o semolino per una versione più morbida.

Ma l’Italia non sarebbe l’Italia senza le sue varianti regionali!

In Liguria si prepara il minestrone al pesto si cuoce tutto insieme e, a fuoco spento, si aggiunge un cucchiaio di pesto preparato con basilico, pinoli e pecorino. La pasta ideale? I malloreddus spezzati, tradizione casalinga ligure. In Toscana si prepara Il “minestrone di Magro”, ricco e rustico: cavolo nero, cannellini, sedano, carote e patate. Si parte dai fagioli, cotti in terracotta, e si procede con una lunga cottura delle verdure. Il segreto è il pane raffermo tostato, su cui il minestrone viene versato caldo. In Campania non può mancare il “minestrone napoletano”, clorato e saporito, unisce cicoria, scarola, zucca, patate, zucchine e pomodori. Le verdure si cuociono insieme e si arricchiscono con pancetta o cotiche per più gusto. Pasta consigliata: tubetti rigati. Infine in Friuli Venezia Giulia si può gustare il Minestrone con orzo. Cavoli, patate, porri e fagioli uniti all’orzo perlato, che cuoce lentamente assieme alle verdure. Risultato: una zuppa cremosa e consistente, perfetta per le prime fredde.

 

Per il tocco finale vi svelo tre segreti:

  1. Un soffritto leggero di cipolla, sedano e carota regala un aroma più profondo.
  2. L’acqua va aggiunta un po’ alla volta: il minestrone deve rimanere vellutato, non acquoso.
  3. E soprattutto… lasciate riposare la pentola qualche minuto prima di servire: i sapori si armonizzano e diventano pura coccola.