Segreti in tavola
Avete mai assaggiato una radice che profuma di carota, ma ha l’anima di una spezia antica? sto parlando della Pastinaca, una radice che per secoli è stata sulle tavole europee pastinaca, un ortaggio che sembra semplice, ma nasconde un carattere tutto suo.
La pastinaca è una radice antica, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa di carote, sedano e finocchio. Bianco avorio, profumatissima, leggermente dolce e con una punta aromatica che ricorda il prezzemolo, è un vegetale rustico, capace di crescere dove molti altri rinunciano: nei terreni freddi, umidi, addirittura sotto la neve. Non a caso, le sue coltivazioni più diffuse si trovano in Nord Europa, Canada, Stati Uniti e in alcune aree di Europa orientale. In Italia è presente soprattutto in zone collinari e alpine, dove la tradizione contadina non l’ha mai dimenticata.
E come si usa in cucina? Qui viene il bello. La pastinaca è versatile, morbida dopo la cottura, e ha un sapore che si presta a piatti avvolgenti. È perfetta per una vellutata cremosa con panna fresca e noce moscata, oppure per arricchire un arrosto o un brodo di carne al posto della carota. Tagliata a bastoncini e cotta al forno diventa la protagonista di un contorno invernale profumatissimo; grattugiata a crudo porta un tocco dolce e aromatico alle insalate. E poi c’è la versione più golosa: la pastinaca fritta, tipica dei paesi anglosassoni, croccante fuori e morbida dentro.
A proposito di paesi anglosassoni: sono proprio Regno Unito, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda i luoghi dove la pastinaca viene consumata di più. Lì è un vero “comfort vegetable”: immancabile nel Christmas roast, abbinata al tacchino delle feste, oppure trasformata in puree, chips o mash.
Una volta acquistata, come si conserva? La pastinaca ama il freddo: si tiene in frigorifero, nel cassetto delle verdure, avvolta in un sacchetto di carta o in un panno. Così rimane soda anche una settimana. Se invece la trovate con le foglie verdi – una rarità preziosa – ricordatevi di eliminarle prima: assorbono umidità e la radice si ammorbidisce più rapidamente.