Good Life

01.12.2025

Sembra strano poter parlare con tono positivo di una delle battaglie più lunghe dell’umanità, ma ogni 1° dicembre il mondo si ferma per riflettere sull’ AIDS. E no, non è solo una data commemorativa, ma un invito a ricordare che la Scienza, la solidarietà e la resilienza possono trasformare il dolore in progresso. Ti do subito qualche dato ufficiale positivo: i nuovi casi sono diminuiti: secondo l’UNAIDS, nel 2024 ci sono stati il 40% di casi in meno rispetto al 2010! Ma la notizia che ci fa più piacere, riguarda i bambini: da 240.000 nel 2010 a 75.000 nel 2024! Forse ricorderai che, negli anni ’80, l’ HIV era una sentenza quasi certa; invece oggi, grazie ai farmaci anti-retrovirali, alla conoscenza e alla comunicazione, molte persone vivono una vita piena, lunga, e senza più vergogna! E tante associazioni  raccontano storie straordinarie: chi ha costruito comunità, chi educa i giovani con passione. Per fortuna, oggi l’AIDS non è più solo una malattia o un tabù: è una promessa di speranza, che possiamo mantenere solo se restiamo uniti.