Segreti in tavola
Hai mai sentito parlare dei vini blouge? No, non è un errore di pronuncia né un nuovo colore inventato da qualche influencer del vino: è la nuova tendenza che arriva dalla Francia e che sta incuriosendo enologi e sommelier di mezzo mondo. Blouge nasce infatti dalla fusione di due parole – blanc e rouge – e racconta un incontro insolito ma affascinante: quello tra vini bianchi e rossi, un blend che rompe le regole tradizionali e dà vita a sfumature di gusto e colore tutte da scoprire.
In questa puntata Maurizio Dattero, appassionato esperto di vino e animatore dell’enoteca on line in-wine.com, ci racconta come i francesi, da sempre maestri nel reinventare la tradizione, hanno iniziato a sperimentare unendo uve a bacca bianca e a bacca rossa in vinificazioni congiunte o successive, cercando equilibrio tra freschezza e struttura, acidità e rotondità. Il risultato? Vini dal colore tenue, quasi ramato o rosato, ma con un carattere più deciso rispetto a un classico rosé e una complessità aromatica che sorprende al primo sorso.
Nati nei bistrot parigini e nelle cantine più creative della Loira e del Beaujolais, i vini blouge raccontano una nuova idea di convivialità: meno rigida, più libera, più “francese”, verrebbe da dire. Sono vini perfetti da servire leggermente freschi, ideali con piatti di pesce strutturati, carni bianche o formaggi a pasta molle.
E chissà che presto anche in Italia qualcuno non raccolga la sfida: dopotutto, chi meglio di noi sa interpretare con creatività l’arte del vino?