Good Life

18.11.2025

Anche a te capita di non ricordare i luoghi visitati da piccolo? Oggi, sempre più famiglie scelgono di viaggiare con i bambini fin da piccoli, ma da che età possiamo sperare che i posti che visitiamo con i nostri figli, restino nella loro memoria? La risposta dipende da cosa intendiamo per ricordare: se parliamo di ricordi coscienti e duraturi, o di esperienze che lasciano tracce emotive e cognitive. In breve, prima dei 3 anni, i nostri ricordi non sono ancora stabili, perché l’ippocampo (ovvero la parte del cervello che fissa la memoria autobiografica) è in pieno sviluppo. Tuttavia, sentiamo: assimilamo odori, suoni, atmosfere e soprattutto il senso di sicurezza nel viaggiare con mamma e papà. Queste esperienze costruiscono fiducia e curiosità verso il mondo. Tra i 4 e i 6 anni, iniziano i veri ricordi. Ricorerderemo immagini, volti ed emozioni. È il momento perfetto per introdurre piccole scoperte: un museo interattivo, un borgo, un parco naturale. Infine, dai 7 anni in su, la memoria è ormai strutturata e iniziamo a collegare luoghi, culture e persone. Quindi, non esiste un’età “giusta” per iniziare, ma esistono fasi diverse per ricordare in modo diverso.
E forse è questo il vero scopo del viaggiare da piccoli: non tanto ricordare i luoghi, ma imparare ad amare il mondo.