Segreti in tavola
Ti sei mai chiesto perché certi formaggi costano il doppio, o anche il triplo, di altri? Non è solo una questione di gusto… ma di tempo, di latte, di mani esperte e di territorio.
In questa puntata Domenico Villani ci spiega che il prezzo di un formaggio dipende da molti fattori: innanzitutto la qualità del latte. Quello proveniente da animali allevati al pascolo, nutriti in modo naturale, cambia completamente il profilo aromatico del prodotto. Il latte di alpeggio, ad esempio, è ricco di profumi d’erba, fiori e piante di montagna che ritroviamo poi nel sapore del formaggio.
Un altro elemento fondamentale è la quantità di latte necessaria: per un chilo di Parmigiano Reggiano servono circa 16 litri di latte, mentre per un formaggio fresco ne bastano 4 o 5. E poi c’è la stagionatura: più lunga è, più spazio, tempo e cura richiede. I formaggi affinati per anni occupano celle a temperatura controllata, vengono girati, puliti, massaggiati, controllati uno a uno.
Non dimentichiamo la manualità. Molti formaggi artigianali vengono ancora prodotti a mano, secondo metodi antichi: la rottura della cagliata, la salatura, la rivoltatura… ogni passaggio influisce sul risultato finale.
E infine, il territorio e le denominazioni. I formaggi DOP e IGP sono protetti da rigidi disciplinari che ne garantiscono autenticità e tracciabilità, ma anche costi di produzione più elevati.
Insomma, dietro a una forma di formaggio costosa non c’è solo un alimento, ma una storia fatta di tempo, tradizione, competenza e paesaggio. Un piccolo capolavoro che vale il suo prezzo… fino all’ultima scaglia.