Segreti in tavola
Avete mai sentito dire che qualcuno è “in brodo di giuggiole”? Un modo di dire antico, che significa essere felici, entusiasti, al settimo cielo. Ma forse non tutti sanno che questa espressione nasce proprio da un frutto dolce e speciale: la giuggiola.
Ma perché si dice “essere in brodo di giuggiole”? Tutto nasce da un’antica preparazione contadina: le giuggiole mature venivano bollite in acqua, vino e zucchero fino a ottenere uno sciroppo denso e profumato, chiamato appunto brodo di giuggiole. Un elisir dolcissimo, considerato una vera leccornia capace di rinvigorire corpo e spirito. Da qui il significato figurato: essere in brodo di giuggiole vuol dire essere pervasi da una felicità intensa, come chi assapora qualcosa di così buono da sciogliersi di piacere.
Il frutto, simile a una piccola oliva che diventa color miele a maturazione, è una miniera di vitamina C, antiossidanti e sali minerali: un piccolo concentrato di energia naturale, perfetto per affrontare l’autunno con dolcezza.
La pianta da cui nasce, lo Ziziphus jujuba, arriva da lontano: dall’Asia, dove era conosciuta già migliaia di anni fa come simbolo di prosperità e amore. I Romani la portarono nel Mediterraneo, affascinati dal suo gusto zuccherino e dalla capacità di resistere alla siccità. Così, nei secoli, la giuggiola ha trovato casa anche in Italia, soprattutto nel Veneto, in particolare ad Arquà Petrarca, dove ogni autunno si celebra la Festa delle Giuggiole, e poi in Toscana, in Emilia-Romagna e in Puglia, dove cresce spontanea nei climi più miti.
Con le giuggiole si prepara ancora oggi il celebre liquore omonimo, ma anche marmellate, crostate e dolci rustici di campagna. In Veneto, sono protagoniste del tradizionale “brodo di giuggiole”; in Toscana, arricchiscono confetture casalinghe; in Puglia, vengono seccate al sole e servite come dolcetto naturale dopo i pasti.
Insomma, le giuggiole sono un piccolo dono dimenticato della natura, che sa trasformare un gesto semplice — come assaggiarne una — in un istante di pura felicità. Forse è proprio per questo che, da secoli, quando siamo felici, diciamo di essere… in brodo di giuggiole.