Good Life
Hai mai riflettuto sulla differenza tra ascoltare e sentire? È una differenza sottile ma decisiva. Sentire è un atto fisiologico: il suono arriva, vibra, passa. Ascoltare, invece, è un atto di presenza ben diverso: fermarti, accogli, concedi tempo e spazio a ciò che chi ti sta di fronte sta dicendo e provando. Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ascolto, istituita nel 2027 dalla Federazione Internazionale dell’Ascolto, e ci ricorda che ogni dialogo autentico nasce dal silenzio interiore, da quella pausa che permette di comprendere davvero, non solo di sentire per rispondere. È un invito ad aprire la mente e il cuore alle parole, alle sfumature, alle emozioni altrui. Ascoltare davvero è un gesto di cura: genera empatia, calma, fiducia. È un modo per dire “ti vedo, ti sento, ci sono”. E anche per noi stessi, è un atto di benessere: quando qualcuno ci ascolta davvero, il corpo si distende, la mente si rilassa. In fondo, il benessere nasce anche da questo: dal sentirsi accolti e compresi. Perché a volte, non servono parole: basta un orecchio attento e un cuore aperto.