Segreti in tavola
Non è una guida tecnica né un freddo manuale di enologia, ma un racconto corale e appassionato: “Barolo Girls” è il nuovo libro di Clara e Gigi Padovani (edito da Gribaudo) che finalmente narra la storia, mai del tutto scritta, delle donne che stanno rivoluzionando il celebre vino delle Langhe.
Questo volume è la cronaca della rivoluzione rosa che le Langhe stavano aspettando. È la storia di oltre sessanta produttrici che hanno saputo raccogliere il testimone del passato per reinterpretarlo con una voce propria e autorevole.
Identità, coraggio e amore per il Barolo
Il cuore del libro si compone di ritratti intensi, interviste individuali, confessioni e speranze. Ciascuna produttrice risponde a cinque domande fisse che tracciano un filo comune: le difficoltà incontrate in un ambiente tradizionalmente maschile, la paura di sbagliare, le ambizioni e, soprattutto, i sogni per il Barolo che verrà.
La genesi del volume, nata da un’intuizione di Clara Padovani, è stata guidata dalla necessità di restituire alle donne che operano nel territorio (figlie, sorelle, mogli, eredi o nuove imprenditrici) lo spazio che per troppo tempo è stato loro negato. Un lavoro durato due anni, fatto di visite in cantina, lunghe chiacchierate tra vitigni e scatti fotografici originali.
In queste pagine scopriamo come molte “Barolo Girls” siano determinate, animate da passione e consapevolezza. Donne che, pur parlando ancora il dialetto, studiano lingue, economia e marketing, pronte a portare in tutto il mondo il vino da sempre chiamato “re dei vini”. Nomi familiari come Bruna Giacosa, Gaia e Rossana Gaja, e Maria Teresa Mascarello emergono tra le tante che hanno saputo trasformare il loro profondo legame con la terra in una visione imprenditoriale moderna.
Radici e futuro sostenibile
Il titolo stesso, “Barolo Girls”, è un omaggio ironico ma deciso alla celebre stagione dei “Barolo Boys” degli anni Novanta, segnando una chiara presa di posizione: queste donne non rivendicano di essere come gli uomini, ma di essere protagoniste con una propria identità.
La struttura del volume si articola in sei capitoli, con i due conclusivi dedicati al futuro: il vino sostenibile e l’economia che potrà cambiare le Langhe. Alla fine, questa è una storia potente di sorellanza, di radici e ali insieme. È il racconto concreto di chi si misura con il presente, ma non rinuncia a guardare il domani con coraggio. Il vino ne esce arricchito, raccontato da un’ottica diversa, inedita e assolutamente necessaria.