Il 12 ottobre, si ricorda il Columbus Day, ovvero il giorno in cui si celebra ufficialmente la scoperta delle Americhe. Cristoforo Colombo era partito alla ricerca dell’attuale India, ed è per questo che, quando arrivò convinto di aver raggiunto le Indie d’Asia,  chiamò “indiani” gli indigeni locali, un errore storico diventato leggendario e che, ancora oggi, ci fa chiamare “indiani d’America” alcune tribù che resistono alla globalizzazione occidentale. Tra l’altro, per molti anni Colombo credette di aver raggiunto davvero un’estensione dell’Asia, chiamando quelle terre “Indie Occidentali”. Fu poi Amerigo Vespucci a intuire che si trattasse di un continente  nuovo, ed è per questo che prese il suo nome. Infine, come nelle migliori scoperte, anche questa fu dovuta a un errore grossolano: il navigatore sottostimò “leggermente”le dimensioni della Terra e la distanza tra Europa e Asia verso ovest, calcolando 4.400 km invece di circa… 20.000 km! Questo errore lo spinse verso la scoperta del Nuovo Mondo…una bella scoperta